Napoli, Spalletti: “Osimhen è magico, giocatore di un’altra categoria”
Il Napoli esce con un punto dalla sfida contro l’Hellas Verona nella 30ª giornata di Serie A: partita bloccata, terminata 0-0. I partenopei arrivavano alla gara dopo la sconfitta nell’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Milan per 1-0. Match che, tra le altre cose, è finito con non poche polemiche. In Serie A, invece, lo scorso turno sono riusciti a strappare i tre punti contro il Lecce al Via del Mare. Gli uomini di Zaffaroni, invece, nell’ultima avevano vinto allo scadere contro il Sassuolo. I gialloblù sono alla ricerca di punti per sfruttare lo stop dello Spezia contro la Lazio e avvicinarsi ancora di più ai liguri. Di seguito le parole di Luciano Spalletti nell’intervista post partita di Napoli-Hellas Verona.
Napoli-Hellas Verona, l’intervista post partita di Spalletti
SUL POSSESSO PALLA – “Loro si sono sempre abbassati quindi per forza serve una rete di passaggi corti che servono a scavare lo spazio per inserirsi. Quel buco però bisogna vederlo, e oggi l’abbiamo visto poche volte. Il possesso va fatto con equilibrio, né veloce, né lento. Senza dare troppa velocità, passaggi corti, normali. Quando crei lo spazio però bisogna accelerare”.
SU OSIMHEN – “Titolare col Milan? Lui è importantissimo, ha questa struttura che gli puoi buttare la palla addosso, nello spazio, va a chiudere di testa… Ha molte qualità. Raspadori le ha quasi tutte, però lanciandola sulla testa dalla difesa è difficile che faccia la sponda. Victor ormai è un beniamino, quando entra dà sempre una ventata di entusiasmo. Son calciatori che sono fatti di un’altra pasta, hanno troppe soluzioni per essere calciatori normali”.
SUI TIFOSI – “Quello che succederà lo vedremo dopo aver vinto queste altre 3-4 partite che mancano. Loro sono fondamentali, è la cosa che a una squadra come la nostra dà più forza. I ragazzi si sentono sostenuti e riescono a dare il meglio con più facilità. È il giusto incitamento a quello che è stato il campionato dei giocatori: se lo meritano. Se riusciremo a raggiungere l’obiettivo rimarremo per sempre nei muri della città”.