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Napoli, Spalletti: “Ronaldo? Difficile non prendere in considerazione l’offerta”

Il Napoli non riesce ad andare oltre lo 0-0 in casa della Fiorentina, reduce dall’impegno di Conference League. Durante il secondo tempo, hanno fatto il loro esordio in Serie A con la maglia azzurra Giacomo Raspadori, Giovanni Simeone e Tanguy Ndombele. Nel post partita, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha commentato in un’intervista la prestazione dei suoi contro la Fiorentina.

Napoli, l’intervista di Spalletti

SULLA PARTITA“Abbiamo giocato tantissime palle lunghe, ma Osimhen non riesce a gestire la palla addosso. In questo uno contro uno non sa trovare lo spazio. La Fiorentina rompe con un centrale e ti viene a prendere sul centrocampista, in questo caso Zielinski. Siamo stati poco bravi a contrastare questa soluzione e abbiamo perso diversi duelli e molti palloni. Se riesci a fare uno scambio in mezzo al campo e mettere in condizione un giocatore di guardare avanti hai metà campo libera ed è un altro discorso”.

Su KVARATSKHELIA “Ha fatto peggio di quello che può fare: si è intestardito nel portare palla ed ha subito un po’ di fisicità. L’occasione che ha avuto però non si può sbagliare.

RASPADORI “Con Raspadori cambia qualcosa, a partire dalla posizione in campo dei giocatori. Oggi è entrato bene e ha creato questo movimento che ci permettesse di trovarlo libero sulla trequarti. È stato sfortunato in un paio di occasioni, la palla non gli è partita pulita come voleva. È bravo tra le linee a ricevere palla e la palla addosso non la soffre. Ha questo baricentro basso, questa forza nel girarsi su se stesso e nel gestire la palla”.

RONALDO“Non ho tempo di pensare a queste cose perché si gioca spesso e ci si allena tutti i giorni. Ho una squadra da far carburare. Quando ho fatto le sostituzioni non siamo riusciti a dare l’impulso che potevamo dare. Il Napoli pensa a qualsiasi situazione riguardi i nostri calciatori. Da quando sono arrivato si è detto che sono tutti sul mercato. Quando una società viene e ti offre 100 milioni è difficile non prendere in considerazione quest’offerta. Questo è il mio pensiero”.

RISPETTO ALLO SCORSO ANNO“È andato via Petagna ed è arrivato Simeone. È andato via Mertens ed è venuto Raspadori. Ruiz è andato via, perché non l’ho mai visto, ed è venuto Ndombele. È andato via Insigne ed è arrivato Kvaratskhelia. C’è lavoro da fare e probabilmente c’è più freschezza, ma c’è da ritrovare il carattere e la personalità di quei giocatori che sono andati via. Sono andati via giocatori ma ne sono entrati altri con le stesse caratteristiche, spero con più stimoli e con più volontà di mettersi in luce.

Le parole di Raspadori sul ruolo

Nel post partita Giacomo Raspadori è intervenuto ai microfoni di Dazn, parlando della sua posizione in campo e del suo momento personale.

Penso che stare nella zona centrale del campo sia dove mi sento più a mio agio. La cosa fondamentale è mantenere un certo equilibrio e lavorare a testa bassa. Ho sempre conosciuto solo il lavoro come unica via per raggiungere il risultato. Sono a disposizione del mister per permettere ai miei compagni di esprimersi al meglio”.

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Redazione