Dopo l’andata dei quarti di finale di Champions League, il Napoli torna in campo nel weekend per l’impegno casalingo contro il Verona. La classifica presenta un distacco di sedici lunghezze sulla Lazio seconda a nove step dalla conclusione del campionato. Per i veneti, invece, la situazione appare decisamente più pericolosa. Terzultimi a quota 22, la diciassettesima posizione occupata dallo Spezia dista quattro punti, dunque persistono ancora speranze di salvezza. In vista della sfida Napoli-Verona, in programma allo stadio Maradona sabato 15 aprile alle ore 18:00, ecco di seguito le dichiarazioni rilasciate da Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre partita.
Innanzitutto Spalletti ha fatto un aggiornamento sulla condizione fisica del centravanti Victor Osimhen: “Le condizioni sono buone, abbiam fatto una riunione coi medici stamattina e c’è sembrata la conseguenza naturale del programma stilato. Domani sarà convocato e se ci sarà bisogno di lui per una ventina di minuti valuteremo di inserirlo. L’obiettivo rimane quello di arrivare al meglio alla gara di martedì”.
L’allenatore spende qualche parola anche nei confronti di Giacomo Raspadori, entrato soltanto a gara in corso mercoledì sera: “A Milano lo abbiamo buttato dentro per necessità, ma in realtà avrebbe avuto bisogno di qualche altro giorno di recupero. Per questo lo ringraziamo per la sua disponibilità. Domani gioca lui“.
Sulla stanchezza dei calciatori più impiegati: “Ogni tanto può esserci qualcuno stanco, ma alla fine la mia squadra è quella che ha ottenuto più vittorie“.
La sua opinione sulla possibilità di adoperare del turnover nel match di campionato in vista del ritorno dei quarti di Champions League contro il Milan: “Qualcosa si cambia, non dieci giocatori ma qualcosina sì. Kim parte dall’inizio visto che martedì sarà squalificato. Di Lorenzo e Lobotka stanno entrambi bene. Tra i due forse più Lobotka potrebbe recuperare energie fisiche, malgrado pure il capitano meriterebbe di tirare un po’ il fiato. Può darsi Kvaratskhelia parta dalla panchina ed entri nel finale. Su Meret non rispondo perché le valutazioni sono più complicate”.
Sulla gestione dei cartellini da parte soprattutto di Anguissa nella partita contro il Milan: “Tutti hanno parlato di nervosismo di squadra, io parlerei dell’opposto, ovvero di maturità. Una squadra non può decidere di essere lucida e contemporaneamente pericolosa contro una formazione importante come quella del Milan”.
Un ulteriore commento sulla situazione extra campo riguardante la contestazione di alcuni tifosi allo stadio: “Figuriamoci se mi metto contro i miei stessi tifosi. Il mio è solamente un appello al fine di restare tutti compatti ed uniti guidati dall’amore per il Napoli in un momento delicato non solo della stagione, ma dell’intera storia della società”.
Poi proseguendo sul cammino complessivo del Napoli: “Nella testa e negli occhi dobbiamo mantenere il bello di tutto ciò che abbiamo davanti nel corso del nostro percorso“.
Sui pericoli che può causare il Verona: “Bisogna aspettarsi le più cattive insidie. Una squadra che viene addosso forte dal punto di vista fisico e ti mette a dura prova in battaglia durante i 90 minuti. Hanno motivazioni a mille vista la situazione di classifica nonostante una rosa superiore ai bassifondi. Ha giocato bene l’ultima partita e messo in difficoltò avversari forti come la Juventus”.
La gestione del risultato di svantaggio al ritorno dei quarti di Champions League: “Se ripeteremo una prestazione del livello a cui i ragazzi ci hanno abituato durante l’intera stagione, tutto sarà possibile“.