Napoli, Spalletti: “Raspadori alto a destra? Possibile. Su Lobotka…”

Match di vertice quello che vedrà affrontarsi, venerdì 13 gennaio, Napoli e Juventus. I bianconeri, secondi in classifica, vogliono ridurre il gap dalla capolista che, dopo essere inciapata contro l’inter a San Siro, non può permettersi passi falsi. Gli azzurri mantengono una discreta distanza dagli inseguitori, che si trovano a 7 punti dalla vetta. In caso di sconfitta, la squadra di Massimiliano Allegri scivolerebbe a -10 e potrebbe dire addio alla lotta al titolo. All’opposto, se strappasse una vittoria in trasferta, si porterebbe a 4 lunghezze dal primo posto, riaprendo la corsa allo scudetto. Per questo motivo, la partita di venerdì potrebbe rappresentare una sfida decisiva per le sorti di questa Serie A. L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha presentato la sfida in conferenza stampa.

Napoli, la conferenza stampa di Spalletti

SULLA JUVENTUS E SU ALLEGRI: “Allegri è il più bravo di tutti per il suo palmares, mi inchino. Io non ho confronto per i risultati che ho ottenuto, mi sta sopra e devo solo imparare. Quando si vestono maglie di questo livello la vedo dura andare a giocare avendo paura. Entrambi abbiamo giocatori forti e giocheremo per vincere. Sarà un bellissimo spettacolo e quello che devono fare i calciatori è provare a vincere. Dobbiamo portare in gara quello che ci diciamo durante la settimana, siamo professionisti e diventa una conseguenza logica. Loro si abbassano davanti l’area di rigore, poi c’è la volontà di un calcio che vuoi fare, le capacità che ritieni abbiano i tuoi calciatori e se può piacere come spettacolo fare quel calcio lì al di là delle vittorie. Noi faremo ciò che ci piace e ciò che piace ai tifosi. Per quello che si è visto contro Cremonese ed Udinese penso che ci lasceranno campo, dobbiamo saper interpretare questa cosa nella maniera giusta. Sono curioso di vedere se la mia squadra sia in grado di mantenere questo equilibrio, di vedere quelle giocate veloci”.

SUGLI SCONTRI TRA TIFOSI: “Purtroppo è così, quelli che vogliono picchiarsi piuttosto che andare a vedere il calcio dovrebbero darsi appuntamento e andarsi a sfondare dove gli pare. Dovrebbero stare fuori dallo sport, che è dei bambini, delle donne, di tutti noi. Lo sport vuol dire tirare fuori il meglio di noi stessi, non si possono vedere queste cose“.

SU RASPADORI: “Si possono dire molte cose, lui sa quello che deve fare ovunque e potrebbe farlo anche alto a destra, non sarebbe azzardato“.

SU LOBOTKA: “Avrà spazio quando noi costruiremo tra i due attaccanti in ampiezza, fino a che non gli verrà addosso il play basso. Deve essere bravo a fare quello che ha fatto sempre, anticipando il vedere dove non guardo per poi portarci la palla. Diventa immarcabile con quelle torsioni e avvitamenti su se stesso”.