Rudi Garcia ha parlato in un’intervista ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro l’Augsburg: l’allenatore francese ha toccato diversi temi: da Osimhen, al suo Napoli, a Natan, agli infortunati.
Sulle differenze rispetto allo scorso anno e sugli infortunati: “Diciamo che la differenza rispetto all’anno scorso, dove la squadra doveva essere preparata solo per 3 mesi e mezzo perché poi c’era lo stop del Mondiale, adesso deve durare tutta la stagione. Bisognerà lavorare molto più forte, quindi è normale che su alcuni giocatori facciamo prevenzione togliendoli due tre giorni. Infortuni ne abbiamo due, Mario Rui e Anguissa. Per Mario penso che forse martedì tornerà in allenamento con tutti e per Zambo è molto leggero, ce lo avremo anche prima del campionato. Quindi dovrò inventarmi qualcosa, però questo aiuta anche l’allenatore. Io sono contento, le cose vanno avanti, ma poi speriamo che per l’ultima possiamo vedere una squadra che assomigli di più a quella che comincerà il campionato“.
Sulla questione Osimhen: “Osimhen? Ci sono giocatori che sono a fine carriera e allora si può capire che vanno lì. Qualunque persona nel mondo non rifiuterebbe queste offerte indecenti a volte. Però quando sei un giocatore in piena maturità, che le tue stagioni più belle arrivano, non guardi neanche questo. Non sono Victor, quindi chiedete a lui.
Sul nuovo acquisto: “Natan è un giovane difensore brasiliano cresciuto nel Flamengo, poi è passato alla RB Bragantino. Queste squadre della Red Bull sappiamo come sono, conosciamo il Lipsia e il Salisburgo. Voglio dire che questo calcio lo conosco bene, è fatto di giovani che corrono tanto e fanno molto pressing.
Su questo Natan corrisponde a quello che cerchiamo, è un giocatore che non ha paura di giocare alto e di lasciare mezzo campo alle sue spalle. Lui è potente, quindi lasciamogli il tempo di imparare la lingua e conoscere i compagni“.