Rudi Garcia è il nuovo allenatore del Napoli. Il francese, reduce dall’esperienza con l’Al Nassr, siederà sulla panchina azzurra la prossima stagione. Il presidente De Laurentiis, dopo averlo conosciuto e frequentato durante gli ultimi dieci giorni, ha deciso di puntare tutto sull’ex tecnico della Roma.
Dopo qualche anno dal suo ritiro dal calcio giocato, Rudi Garcia decide di dedicarsi al ruolo di allenatore. Esordisce nel 1998 come collaboratore tecnico e preparatore atletico al Saint-Etienne e due anni dopo diventa ufficialmente l’allenatore del club. Nel 2002 siede sulla panchina del Digione (ci resterà per cinque anni) e sotto la sua guida la squadra raggiunge la promozione in Ligue 2. Nel 2007 allena il Le Mans, con la quale chiude al nono posto in Ligue 1 e arriva alle semifinali della Coppa di Lega.
La svolta nella sua carriera arriva l’anno dopo, nel 2008, quando siede sulla panchina del Lille. Dopo aver conquistato la qualificazione in Europa League, decide di lasciare il club a causa di alcune divergenze con il direttore sportivo. Dopo due settimane sarà quest’ultimo a convincere il tecnico francese a ritornare sulla panchina del Lille. Nel 2011 conquista il suo primo titolo, battendo il Psg in Coppa di Francia e nello stesso anno vince il campionato.
Nel 2013 Rudi Garcia approda in Italia, a Roma. Con i giallorossi conclude il primo anno al secondo posto, sotto solo ad una Juventus stellare. Dopo tre anni nella capitale viene sollevato dall’incarico. Ad ottobre viene ingaggiato dal Marsiglia: con loro si piazza al quarto posto e arriva in finale di Europa League, persa contro l’Atletico Madrid. Con loro totalizza il 48.59% di vittorie. Nel 2019 firma con il Lione e chiude il campionato al settimo posto. Inoltre, perde la finale di Coppa di Lega contro il Psg e in Champions, dopo aver eliminato Juventus e Manchester City, si ferma in semifinale sconfitto dal Bayern Monaco. Nell’anno successivo si piazza al quarto posto e totalizza complessivamente il 53.85% di vittorie con il club.
L’ultima avventura del francese è quella all’Al Nassr. Qui ha avuto la possibilità di allenare il campione portoghese Cristiano Ronaldo. Tuttavia, dopo un anno, arriva la risoluzione consensuale tra il club e Garcia. Con il club saudita raggiunge il 69.23% di vittorie. Il 15 giugno 2023 ritorna in Italia diventando il nuovo allenatore del Napoli.
Garcia è un allenatore che predilige un gioco prettamente offensivo, prevede possesso palla e tende a pressare alto. Utilizza anche le verticalizzazioni in fase offensiva e, nello stesso tempo, cura bene la fase difensiva. Il modulo che utilizza maggiormente è il 4-2-3-1: nelle sue avventure in giro per l’Europa lo ha utilizzato più volte. Ma in altrettanti casi il tecnico francese ha fatto ricorso al più classico dei moduli: il 4-3-3. Tra l’altro, è quello utilizzato nell’ultima stagione da Spalletti e che ha portato alla vittoria dello Scudetto.
Sicuramente sulla scelta di De Laurentiis ha influito tanto anche questo aspetto, e cioè la possibilità di ricorrere al modulo che è risultato vincente. Dunque, se dovesse utilizzare il 4-3-3, Rudi Garcia riuscirebbe a continuare il lavoro messo in atto da Spalletti e gli stessi giocatori riuscirebbero ad impiegare meno tempo per entrare nelle idee di gioco del francese.
Rudi Garcia può contare di avere quasi tutti i giocatori presenti nella scorsa stagione, dalla classe di Lobotka fino al talento di Kvaratskhelia. L’allenatore potrà anche contare su Giovanni Simeone, fresco di riscatto, che rappresenta una validissima alternativa a Osimhen.