Il Napoli vola e, con il 2-0 rifilato al Cagliari, conquista la sesta vittoria in altrettante partite di Serie A. Un filotto di successi arrivato non certo per caso, ma frutto dei grandi miglioramenti dimostrati in ogni partita. Se fino al match contro la Juventus il Napoli aveva vinto le sue partite di carattere, pur mostrando qualche limite, dalla quarta giornata in poi gli azzurri sono diventati straripanti sotto tutti i punti di vista. C’è un aspetto, però, nel quale si può maggiormente notare la mano di Spalletti: la solidità difensiva, che spesso era mancata sotto la gestione Gattuso. E che ha portato gli azzurri a subire solo due gol in questo avvio di campionato.
Questione di squadra, di collettivo e di coralità, certo, ma anche di singoli giocatori. Meret e Ospina rimangono due portieri affidabili, Di Lorenzo ha acquisito sicurezza dopo le prestazioni a Euro2020 e Koulibaly sembra essere tornato il difensore roccioso e insuperabile che era fino a due anni fa. Eppure la difesa è il reparto più corto del Napoli, che in estate ha detto addio a Hysaj e Maksimovic senza rimpiazzarli (se non con il ritorno di Malcuit nel ruolo di terzino destro).
Il Napoli, però, non aveva mai risolto il problema sorto in seguito all’addio di Albiol. L’investimento su Manolas era stato importante e in molti prevedevano già una coppia di ferro tra il greco e Koulibaly. Invece i due non hanno quasi mai trovato il feeling giusto e l’ex Roma è partito titolare in ogni stagione, salvo poi scivolare nelle gerarchie con il passare delle partite (complici anche alcuni infortuni), a vantaggio spesso di Maksimovic. Quest’anno, invece, il protagonista potrebbe diventare un altro giocatore.
Nelle ultime tre partite di campionato è sceso in campo, dal primo minuto, Amir Rrahmani. Con Gattuso era il quarto centrale e non dava le garanzie necessarie per conquistare il posto da titolare. Con l’addio di Maksimovic è diventato il primo ricambio di Manolas e Koulibaly, ma dal match contro l’Udinese è partito sempre lui dall’inizio. E il Napoli non subisce un gol in Serie A proprio da tre match.
Il kosovaro pare aver trovato non solo la sicurezza che lo aveva contraddistinto nella grande annata con il Verona di Juric, ma anche l’intesa giusta con Koulibaly. E a beneficiarne non è solo Rrahmani, ma l’intero Napoli. La solidità difensiva dà sicurezza al resto della squadra e la manovra della squadra di Spalletti si sviluppa in maniera più avvolgente ed efficace proprio da quando la difesa è stata blindata dalla nuova coppia.
Si prospetta un periodo non semplice, dunque, per Manolas e per i suoi fantallenatori. Il greco era sul piede di partenza in estate, ma con Spalletti (che lo aveva già allenato alla Roma) si pensava che potesse avere un’altra occasione nel Napoli. Le prime tre partite e l’errore con la Juventus, tuttavia, lo hanno fatto scivolare in panchina. Se avete preso Rrahmani, insieme al greco, avete fatto la scelta giusta: il kosovaro non ha intenzione di muoversi dal centro della difesa azzurra per molto tempo.