L’ex allenatore azzurro, Edy Reja ha parlato dell’inizio di stagione del Napoli rilasciando un’intervista a ‘Il Mattino’, a poche ore dalla sfida casalinga della squadra di Rudi Garcia contro l’Udinese. In un momento a dir poco caotico per i campioni d’Italia, in merito alla vicenda Osimhen che sta creando malumore e preoccupazione in tutto l’ambiente Napoli.
L’ex allenatore del Napoli Edy Reja ha parlato del momento dei campioni d’Italia che hanno raccolto appena 8 punti nelle prime 5 giornate e si trovano già a meno 7 dalla vetta, occupata dall’Inter.
Reja ha allenato il Napoli dal 2005 al 2009, ottenendo una promozione in Serie B e successivamente quella in Serie A. L’ex allenatore del club partenopeo si è espresso così sul momento degli azzurri, ridimensionando i commenti negativi: “Guai a pensare che si sia rotto il giocattolo. Effettivamente l’avvio del Napoli non è stato facile, ma non è tutto da buttare. C’è un cambio di filosofia chiaramente diversa in atto e non bisogna aspettarsi di vedere il Napoli del passato. E’ un nuovo inizio, bisogna stare calmi, avere pazienza e fiducia“.
Reja ha proseguito: “I giocattoli devono ancora apprendere la mentalità del nuovo allenatore. Il Napoli lo Scudetto l’ha già vinto, ha centrato l’obiettivo. Certo, sarebbe bellissimo se riuscisse a fare il bis, ma se riuscisse ad ottenere la qualificazione alla prossima Champions resterebbe comunque un successo“. Poi sul nuovo allenatore: “Garcia deve entrare in sintonia con il gruppo, altrimenti rischia il fallimento. Ha idee diverse da Spalletti, cerca più la profondità e meno il palleggio. Le reazioni di Kvara e Osimhen? L’allenatore deve intervenire perché in una rosa come quella del Napoli tutti devono accettare le sue decisioni. Naturalmente a patto che credano nel lavoro dell’allenatore. In caso contrario anche la società dovrà prendere una posizione. Il Napoli deve ritrovare le sicurezze che aveva acquisito, in questi momenti serve grande equilibrio“.