I tifosi partenopei sono tanto curiosi di quale sarà la formazione che scenderà in campo in Atalanta-Napoli a Bergamo, per il primo incontro stagionale del nuovo Napoli di Mazzarri: probabile che rimanga con il 4-3-3 come modulo di formazione. . Dopo il quadriennio 2009-2013, Walter Mazzari è tornato sulla panchina dei campioni d’Italia in carica, dopo l’esonero di Rudi Garcia. Tra i vari profili analizzati per questo ruolo, la scelta di ADL è caduta proprio su di lui, che avrà sicuramente un compito non facile da svolgere considerando soprattutto il calendario.
Portieri: Contini, Gollini, Meret
Difensori: Di Lorenzo, Juan Jesus, Natan, Olivera, Ositgard, Rrahmani, Zanoli.
Centrocampisti: Anguissa, Cajuste, Gaetano, Lobotka, Demme, Elmas, Zielinski.
Attaccanti: Politano, Kvaratskhelia, Raspadori, Simeone, Zerbin, Osimhen
Tra i pali dovrebbe esserci ancora Gollini, già titolare nella gara nefasta contro l’Empoli. Difesa a 4 con Rrhamani e Natan centrali, mentre sulle fasce capitan Di Lorenzo a destra e Olivera a sinistra, sicuro della maglia da titolare vista l’indisponibilità di Mario Rui. A centrocampo Cajuste e il metronomo Lobotka insieme a Zielinski, che però andrà gestito. Confermato, invece, il tridente che vede Politano e Kvaratskhelia ai lati di Raspadori, preferito al Cholito Simeone.
Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All: Mazzarri.
La partita con l’Atalanta in trasferta è solo la prima di una serie di match dall’alto coefficiente di difficoltà che dovrà affrontare la squadra di Mazzarri. A complicare tutto è anche l’incastro del calendario della Champions League, che vede gli azzurri ospiti a Madrid per la sfida contro il Real di Ancelotti, prima nel girone C di questa competizione.
Nel giro di due settimane ci saranno anche i big match contro l’Inter in casa e la Juventus a Torino, vere e forti pretendenti al titolo, prima di arriva al ritorno della sfida di Champions contro il Braga, l’unica vera squadra che può mettere in discussione il passaggio agli ottavi della squadra partenopea. Mazzarri quindi non poteva trovare un inizio peggiore in questa nuova (e sua seconda) avventura con il Napoli.