Terminato il Mondiale di Qatar 2022, le squadre di Serie A si stanno preparando al rientro in campo, fissato per il 4 gennaio. Riparte così la corsa al Napoli, unica squadra ancora imbattuta, guidata dal capocannoniere del campionato: Victor Osimhen, che ha rilasciato un’intervista a Il Mattino. Dal mondiale non giocato al sogno Scudetto, passando per il rapporto con Spalletti, sono tanti i temi affrontati dall’attaccante nigeriano.
Victor Osimhen non ha partecipato a Qatar 2022, in quanto la sua Nigeria non si è qualificata. Ma, a differenza di tanti calciatori italiani che, ancora delusi, non lo hanno guardato, l’attaccante del Napoli ha avuto un atteggiamento diverso: “Mi è pesato essere solo spettatore, ma non mi sono perso una partita di questo Mondiale, uno dei più belli”. Adesso, testa esclusivamente sulla Serie A, che vedrà il Napoli tornare in campo a San Siro, nella partita in cui la stagione scorsa vide Osimhen subire l’infortunio in testa: “L’infortunio è stato pesante, come l’operazione e il lungo periodo in cui sono stato fermo. Noi non vediamo l’ora di ripartire. Questi 8 punti di vantaggio sulla seconda diano delle garanzie per il futuro. Poi a Milano quest’anno abbiamo già vinto contro una grande squadra come il Milan“. Poi, riguardo alla maschera, che indossa proprio da quell’Inter-Napoli, l’attaccante ha aggiunto: “Non la tolgo, è una protezione“.
Osimhen è poi passato a parlare della sua crescita personale, legata al suo allenatore, Spalletti: “Crede in me, mi dà stimoli. Con lui è tutto più semplice, per me è solo l’inizio: non ho raggiunto ancora nessun traguardo”. Però, il traguardo nella sua testa se l’è già fissato il numero 9 azzurro: “Sogno il gol che ci farà vincere lo scudetto. Ci penso da quando sono arrivato a Napoli, ma la strada da percorrere è ancora lunga“.
Infine, l’attaccante del Napoli ha indicato un giocatore al quale è molto riconoscente, per averlo aiutato nella sua crescita nel passato: “Penso spesso a Mario Gomez“. Osimhen ha condiviso lo spogliatoio con l’ex Fiorentina a Wolfsburg, nella stagione 2017-18: “A ogni allenamento Mario si fermava con me a darmi suggerimenti: mi ha dato fiducia. Un grande campione che si dedicava a darmi suggerimenti: il suo insegnamento è stato il passaggio chiave della mia carriera“.