Prosegue la marcia di avvicinamento alla Serie A, che prenderà avvio sabato 19 agosto con due sfide in programma alle 18:30. Tra queste, anche il match tra Frosinone e Napoli, che lo scorso anno hanno vinto i campionati di Serie B e Serie A. E a proposito di Napoli, con il calciomercato che potrebbe regalare ancora qualche colpo ai tifosi azzurri, nella giornata di oggi (giovedì 17 agosto) sono stati presentati in conferenza stampa i nuovi acquisti Natan e Cajuste.
Inizialmente il difensore brasiliano ha spiegato perché ha scelto il numero 3 e ha poi svelato a chi si ispira: “Mi piace il numero 3, ci giocavo nelle giovanili del Flamengo. Questo numero era di Kim, è un grandissimo difensore, complimenti. Stavo lavorando molto in Brasile affinché grandi squadre come il Napoli mi chiamassero. La velocità, le coperture, la tecnica e la grinta sono le mie caratteristiche. Mi ispiro a Thiago Silva“.
Poi, Natan ha aggiunto: “Juan Jesus e Mario Rui mi aiutano molto dentro e fuori dal campo. Mi piace giocare difensore centrale, se serve posso giocare anche terzino. Il campionato italiano è una lega molto forte e tecnico. Si gioca un calcio difensivo, per un difensore è facile scegliere di venire a giocare qui. Il mio agente e i miei amici in Brasile mi hanno aiutato a conoscere questo campionato”.
Infine, ha concluso: “Non ho parlato molto con Rudi Garcia perché devo ancora imparare bene l’italiano. Sicuramente avrò l’occasione di parlarci di più. Lui e tutto lo staff mi aiuteranno molto a crescere, anche nei miei punti di forza. L’anno scorso non ho fatto molti gol di testa, ma ci ho lavorato molto e se Dio vuole quest’anno segnerò di più di testa. Mi piacciono molto i tifosi del Napoli perché sono molto appassionati. Il gruppo e lo staff sono molto tranquilli, mi hanno accolto molto bene. Sono molto emozionato a pensare di esordire al Maradona con la maglia del Napoli“.
La parola è poi passata a Cajuste. Il nuovo centrocampista del Napoli ha spiegato dove preferisce giocare: “Posso giocare in più posizioni, sia da centrale che da interno. Vediamo cosa mi chiede il mister, io posso giocare in tutte le posizioni. Non mi piace molto parlare di me e del mio stile di gioco. Io lavoro molto per la squadra in entrambe le fasi di gioco. È un grande onore essere qui, nella squadra campione d’Italia, un club con molta storia”.
Poi, lo svedese ha proseguito: “Io sono contento di essere qui, mi sento una parte di una grande macchina. Il mio obiettivo è aiutare la squadra, poi deciderà il mister come e quando. Da quando sono arrivato è stata una grande esperienza. Sono stato impressionato da tutti, ho visto un livello che non avevo mai raggiunto. Mi hanno impressionato tutti. La scorsa stagione ho seguito il Napoli in Champions, per me è surreale essere qui, non me lo aspettavo. Ho guardato la prima amichevole dalla panchina, il centrocampo mi ha impressionato tantissimo”.
Cajuste ha poi spiegato perché ha scelto il Napoli: “Credo sia stata la decisione più semplice della mia vita. La città è eccezionale, i tifosi sono fantastici, un grande allenatore. Lo staff è stato fantastico fin dal primo giorno, i compagni sono un grande gruppo. Non ho potuto visitare molto la città, ma quello che ho visto mi è piaciuto molto. Ho incontrato l’Atalanta molti tempo fa, fu una partita molto difficile. La Serie A l’ho seguita in questi anni, è un campionato difficile, molto tattico”.
Infine, lo svedese ha concluso: “Ho iniziato a giocare a calcio in Cina quando ero un bambino, avevo 6-7 anni perché la mia famiglia era lì. In realtà all’inizio mi ero interessato al basket, ma poi sono andato sul calcio. I miei modelli? Ne ho tanti… Witsel, Dembelé, Pirlo, Iniesta… la lista è lunga“.