Pochi minuti al calcio d’inizio di Napoli-Milan, gara valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League. Gli uomini di Spalletti sono chiamati alla rimonta, dopo la sconfitta di San Siro subita per mano di Bennacer. Dovranno però stare attenti alle ripartenze e alla velocità dei rossoneri, che godono di un Brahim Diaz in forma smagliante: le interviste prepartita dei protagonisti.
POLITANO: “Manca poco, ci siamo concentrati bene. Sappiamo di dover scendere in campo e dimostrare ciò che abbiamo fatto in campionato. La partita è lunga, servirà mantenere l’equilibrio. Osimhen sarà molto importante, ci dà profondità ed è bravo in campo aperto. Dovremo essere bravi a metterlo a suo agio. Sapevamo che il Milan è una squadra fortissima con grandi giocatori. Dovremo essere equilibrati e non lasciare spazio ai contropiedi. I nostri tifosi sono stati sempre presenti: ci daranno una grandissima mano”.
GIUNTOLI: “Kvaratskhelia? Ha tanti anni di contratto, noi abbiamo un modo di lavorare che ci porta ad essere sempre in contatto con gli agenti. Per certi discorsi c’è tempo, pensiamo alla gara di stasera. Siamo orgogliosi di essere arrivati fin qui e di giocarci una semifinale di Champions”.
PIOLI: “Deve essere un Milan di altissimo livello. Non possiamo gestire la partita, dobbiamo giocare da Milan. Nella nostra costruzione cercheremo di prenderci dei vantaggi. Gestire la palla sarà importante per far lavorare il Napoli. I giocatori sono concentrati ma comunque sereni. È il nostro modo di stare insieme e di lavorare: anche la gioventù ci aiuta in questo senso”.
MALDINI: “Siamo orgogliosi, dopo aver fatto anni non all’altezza della nostra storia, di essere tornati a questo livello. Siamo contenti che stia accadendo adesso e sappiamo come ci siamo arrivati. Credo che la squadra che arrivi bene. Arriviamo con cinque partite senza prendere gol in Champions e se dovesse succedere anche oggi saremmo qualificati per le semifinali. All’andata l’abbiamo condotta bene dopo un avvio difficile. L’aspetto emotivo sarà fondamentale testarlo perché anche per i ragazzi è la prima volta. Theo? Ogni tanto va stimolato, ha qualità incredibili. In queste partite però lo stimolo viene da sé”.
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