Sta prendendo sempre più forma il Mazzarri-bis. Il Napoli, infatti, vuole tornare a vincere in campionato dopo la sconfitta rimediata contro l’Empoli. Per commentare la prossima partita, Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match Atalanta-Napoli, in programma sabato 25 novembre alle ore 18:00.
L’allenatore azzurro ha iniziato così la sua conferenza: “Credo sia il Napoli più forte che abbia mai allenato. Visto quello che hanno fatto con Spalletti è qualcosa di incredibile: mi ha emozionato tante volte. Era un bellissimo calcio, era davvero un piacere vederlo. Quando vedi una squadra così speri di poterli allenare e così è stato. Allenando da 23 anni, anche se non ho vinto Scudetti, ho detto ai ragazzi che una squadra non abituata era fisiologico che perdesse qualcosa quest’anno. I particolari fanno la differenza: ho studiato tanto e posso assicurare che si sapeva che non sarebbe stato facile. Sono tornato perché ho il compito nel migliorare quello che stiamo facendo: la mia esperienza può servire in questo caso“.
In seguito, ha continuato: “Quando sono arrivato avevamo solo 7-8 titolari. Ho un po’ d’esperienza e gli ho detto che io sarò con loro per lavorare sul particolare. Dopotutto giocheremo ogni 3 giorni, quindi avrò l’occasione di capire i giocatori che ho di fronte. L’Atalanta è una grande squadra, la prima delle tante da affrontate. Mi sono trovato sempre bene quando ho sposato la causa senza far affidamento sul calendario. Lo feci già tanto tempo fa: speriamo vada bene anche stavolta. A oggi l’obiettivo è migliorare la squadra e pensare alla prossima partita e domani avremo già la prima verifica: loro fanno un tipo di calcio molto duro e fisico e non sarà facile. Scudetto? Pensiamo prima a vincere. Non ha senso fare proclami: cominciamo prima a vincere, poi guarderemo avanti“.
Infine, Mazzarri ha concluso: “Osimhen è un ragazzo stupendo. Parliamo di un ragazzo solare, generoso che aldilà del successo generale pensa a vincere. Se c’è da correre un qualcosa in più per la squadra lo fa. L’ho visto poco, ma sta rientrando e non vediamo l’ora di riaverlo tra noi. Man mano che lo allenerò mi renderò conto di che tipo di giocatore parliamo”.
“L‘importante è avere un ottimo rapporto con loro: se uno ha un buon rapporto con l’allenatore corre anche per lui e dà ancora di più. Raspadori è più tecnico a differenza di Simeone. Le mie valutazioni su chi giocherà domani saranno tante e domani le vedrete. Non voglio dare indizi a Gasperini. Ho avuto la fortuna di poter studiare e credo di poter insegnare qualsiasi modulo. Quando avrò la conoscenza completa della squadra saprò quale modulo utilizzare. Ovviamente è chiaro che una squadra che ha dato spettacolo con Spalletti vorrei farla giocare come ha fatto nel passato“.