Finisce 0-1 la partita di apertura della 25a giornata fra Napoli e Lazio. I biancocelesti vincono di misura e conquistano 3 punti importantissimi ai danni della capolista. Decisivo il gol segnato da Vecino al 67′ minuto. Seconda sconfitta stagionale, in campionato, per i padroni di casa, che restano comunque a distanza di 17 punti dalla seconda in classifica. Al termine di Napoli-Lazio, l’allenatore biancoceleste Maurizio Sarri ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN: di seguito le sue dichiarazioni.
L’allenatore della Lazio ha cominciato commentando la prestazione della squadra: “Questa vittoria significa 3 punti importanti, presi contro una squadra che sta facendo un campionato a parte. Venire a vincere qui son punti per noi importantissimi. La squadra ha fatto una partita di alto livello per attenzione, applicazione, dedizione e determinazione. Secondo me la nostra squadra dal punto di vista tecnico può fare anche qualcosa di meglio“.
A detta di Sarri, il problema della squadra è stato per molto tempo la continuità: “Il problema per noi non è mai stata la singola partita, noi ogni tanto la partita di questo livello di attenzione e di applicazione la spariamo. Il problema è trovarla con continuità. Rispetto all’anno scorso i difetti si sono molto limitati, adesso ci succede molto più raramente di arrivare scarichi alla partita. Speriamo di aver preso la strada giusta da quel punto di vista”.
L’allenatore ha poi elogiato il lavoro degli attaccanti e degli esterni: “Hanno fatto benissimo anche Pedro e Cancellieri nel momento in cui sono entrati. Per gli esterni oggi era una partita difficile e di sacrificio. Col palleggio del Napoli e i terzini che si alzavano continuamente, era una partita dove serviva un livello di spirito di sacrificio elevatissimo. L’hanno fatto e questi per un allenatore sono motivi di soddisfazione“.
Il momentaneo secondo posto per Sarri vale poco o niente: “Mi fa pensare che è l’ora di andare a letto, perché martedì giochiamo anche in Coppa. è inutile guardare la classifica in questo momento. Spalletti? Dopo questa stagione se arriva dove sicuramente arriva diventerà il re, è chiaro. Vincere è bello da tutte le parti, ma qui è qualcosa di particolare. Sono contento per Luciano che si toglierà questa soddisfazione”.