Kvaratskhelia è, sicuramente, la sorpresa più grande di questa annata di Serie A. Scoperto da Giuntoli, è arrivato a Napoli con un velo di mistero e con il difficile compito di sostituire l’ex capitano Insigne. Dal primo match, quello contro l’Hellas Verona, ha cominciato a segnare e a fornire assist senza più fermarsi. Prima della sosta per le nazionali, infatti, è andato a segno in campionato sia contro l’Atalanta sia contro il Torino. Nell’intervista ai canali social della nazionale georgiana Kvaratskhelia ha raccontato in che cosa lo ha migliorato il Napoli e l’impatto con la Serie A.
Kvaratskhelia ha parlato del grande miglioramento che gli ha fatto fare il Napoli da un punto di vista tattico e difensivo. Ha anche detto, poi, che grande merito di questo passo in avanti da parte sua è dei compagni: “A Napoli ho potuto lavorare sul mio gioco difensivo, sono diventato un calciatore che ora sa giocare anche di squadra. Prima non avevo equilibrio, il Napoli me l’ha insegnato. Sono diventato quello che oggi sono grazie ai miei compagni“.
Ha raccontato anche di quanto lo abbia aiutato segnare alla prima giornata: “Il gol a Verona nella prima partita forse è stato determinante, mi ha dato fiducia per lavorare e crescere. Non so accettare le sconfitte, odio perdere in campo e fuori.
Come ultima cosa ha parlato delle sue priorità e di quello che sperava da bambino:”La famiglia per me è la cosa più importante, i miei genitori mi hanno insegnato tutto. Da bambino avevo dei sogni, oggi sto capendo che se ci si impegna al massimo ogni sogno può essere realizzato“.
La stagione di Kvaratskhelia, come detto, è incredibile. Il classe 2001, infatti, in Serie A in 23 match ha realizzato 12 reti ed ha fornito 10 assist. È, in più, il centrocampista con la fantamedia più alta visto che è pari a 8.85. In Champions League, invece, nelle 7 partite giocate ha prodotto 2 gol e 4 assist.