Fine settimana amaro per il Napoli, che dopo la sconfitta contro la Juventus di venerdì è rimasto fermo in classifica, allontanandosi di molto dalle due squadre in questo momento in lotta per lo scudetto. C’è poco da piangersi alle spalle, però, perché per gli azzurri martedì è in programma una sfida fondamentale per il passaggio del turno in Champions League. I ragazzi di Mazzarri sono scesi in campo nella mattinata di domenica per allenarsi in vista della sfida contro il Braga, ma lo hanno fatto senza Khvicha Kvaratskhelia, che è rimasto a fare lavoro personalizzato in palestra.
“Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro il Braga in programma martedì allo Stadio Maradona per la sesta giornata di Champions League (ore 21). La squadra si è allenata sui campi 1 e 2 iniziando la sessione con riscaldamento, torello e lavoro tattico. Successivamente la rosa si è divisa in due gruppi che sono stati impegnati rispettivamente in lavoro aerobico e serie di partitine. Gollini si è allenato in gruppo. Kvaratskhelia ha lavorato in palestra per un leggero stato influenzale. Mario Rui ha svolto allenamento personalizzato in campo. Lavoro personalizzato in palestra per Cajuste”.
Il georgiano del Napoli, dunque, non si è allenato con il resto del gruppo a causa di un’influenza. Non dovrebbe però essere a rischio per la gara decisiva di coppa di mercoledì, considerati i 2 giorni a disposizione per riprendersi.
Intanto prosegue il momento no per il fuoriclasse georgiano, che ha abbassato di molto il rendimento rispetto all’annata scorsa. In questa stagione di Serie A il classe 2001 è fermo a quota 4 gol e 3 assist, pochi se si considera in che modo si era fatto notare lo scorso anno.
Anche contro la Juventus Kvaratskhelia non ha vissuto la sua miglior partita, per usare un eufemismo. Il numero 77 si è prima divorato un gol incredibile nel primo tempo a tu per tu con Szczesny, poi è stato ammonito per una reazione “violenta” nei confronti di Gatti e poi ha concluso la partita in modo anonimo, prima di essere sostituito da Mazzarri. La speranza dei tifosi azzurri e dell’allenatore è quella di vedere la stella del georgiano illuminarsi di nuovo.