Napoli, Garcia: “Se sarà disponibile, non vale la pena tener fuori Rrahmani”
Il Napoli di Rudi Garcia, dopo un inizio complicato, è tornato a fare punti in Serie A. Gli azzurri vengono infatti dalle vittorie con Udinese e Lecce. In Champions League, poi, è arrivata la sconfitta contro il Real Madrid: per questo la squadra di De Laurentiis è rimasta a quota tre punti. Domenica 8 ottobre, però, ci sarà la partita contro la Fiorentina per confermarsi in campionato: Rudi Garcia è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara del Napoli.
Napoli, la conferenza stampa di Garcia
Rudi Garcia ha così esordito nella conferenza stampa pre Napoli-Fiorentina: “Ho l’abitudine di dire che la gara più importante è quella che arriva. Stavolta affrontiamo una squadra a pari punti, quindi sì, sarà più importante del solito in ottica classifica”.
Sulle possibili scelte: “Non ho ancora deciso la formazione, al momento sembra che i ragazzi stiano bene”.
Sul mini ciclo di gare appena concluso: “A Lecce abbiamo mantenuto la porta inviolata che non è mai una brutta cosa. Siamo la squadra che concede meno occasioni da rete e subisce meno tiri. Tuttavia subiamo ancora più gol del previsto. Dobbiamo arrabbiarci per migliorare quest’aspetto”.
Le condizioni degli infortunati: “Gollini e Juan Jesus dovrebbero riprendere gli allenamenti col gruppo settimana prossima. Rrahmani si è allenato oggi con noi e valuto domani. Ovviamente se sarà disponibile non vale la pena tenerlo fuori. In caso contrario, la coppia Ostigard-Natan si sta ben comportando”.
A proposito di questi ultimi due centrali difensivi ha aggiunto: “Quando Rrahmani e Juan Jesus saranno rientrati, scopriremo se Ostigard e Natan avranno ribaltato le gerarchie“.
Poi si è espresso sulla questione relativa l’agente di Mario Rui: “Io non parlo coi procuratori. Ho parlato con Mario che non condivide quanto detto dal suo agente. Ovviamente vorrebbe giocare di più, ma troverà il suo spazio. Ho sempre cercato terzini sinistri in tutte le squadre che ho allenato e adesso ho la fortuna di disporre di due bravi”.
Infine un commento sull’ingresso di Lindstrom negli schemi azzurri: “Come Natan, anche lui è arrivato tardi. Siccome giochiamo in un modo completamente diverso dall’Eintracht, ha bisogno di un periodo di adattamento più lungo. Può giocare sia sulle fasce che a sostegno di una punta. Quand’è in campo deve alzare il suo rendimento, ma lasciamogli il tempo necessario“.