Napoli, De Laurentiis sulla Supercoppa: “Facciamola all’Olimpico”

Il Napoli a gennaio sarà impegnato nella nuova edizione a quattro squadre della Supercoppa Italiana che dovrebbe giocarsi in Arabia Saudita. Questo sarebbe il secondo anno consecutivo in cui la competizione si giocherebbe in territorio saudita. Lo scorso anno a scendere in campo furono Inter e Milan con i nerazzurri che vinsero per 3-0 grazie alle reti di Dzeko, Dimarco e Lautaro. Il presidente del Napoli, De Laurentiis, durante il suo intervento all’Università Luiss di Roma, ha parlato della situazione legata alla Supercoppa Italiana, mostrando tutto il suo scetticismo come riportato da la Repubblica.

Napoli, le parole di De Laurentiis sulla Supercoppa Italiana

Come detto il presidente del Napoli ha espresso tutto il suo scetticismo verso la Supercoppa in Arabia Saudita: “In Arabia devono ancora regolarizzarsi sul rispetto verso le donne e nel lavoro. Lo sport dovrebbe aiutare benessere e salute, ma se questo non avviene mi preoccupo“.

Non solo questo, De Laurentiis ha anche parlato della pericolosità di portare giocatori in territori vicini alla Guerra: “Non so se state vedendo quello che sta succedendo in Israele. Ci potrebbe essere un blocco aereo e noi con pochi aerei porteremo 120 giocatori che valgono abbastanza. per me siete deficienti e solo per pochi milioni in più. Io dico di farla all’Olimpico. Non voglio effettuare un boicottaggio ma sto dicendo di ragionare“.

Oltre a questo tema, il presidente si è soffermato anche sulla situazione legata all’allenatore Rudi Garcia: “Stiamo vivendo un momento no. Prenderò ogni decisione quando sarà il momento. Non mi posso far condizionare dai tifosi e dalla piazza perché una decisione presa in modo affrettato, spesso si rivela sbagliata. Testa bassa e lavorare, è normale che un allenatore che non conosce più la Serie A, fa molta più fatica. Credo comunque che anche quest’anno ci giocheremo lo Scudetto fino all’ultimo. Oltre alla scelta dell’allenatore, l’altra responsabilità che ho è di non essere potuto stare vicino a lui ogni giorno“.

Ha concluso poi parlando del casting per la panchina effettuato in estate: “Ho chiamato Thiago Motta ma non se l’è sentita di prendere il posto di Spalletti dopo quello che aveva fatto. Dopo ho sentito anche Luis Enrique ma per fortuna è andato in Francia, a giudicare dai risultati che sta ottenendo. Oltre questo non mi aveva convinto neanche negli excursus dialettici avuti con me per tre giorni. Ma a parte loro, ne ho chiamati parecchi prima di scegliere”.