De Laurentiis: “Mertens e Koulibaly? Scelgano: vil moneta o Napoli”
La stagione è appena terminata ma per i club il lavoro non è finito, anzi è appena iniziato. Il calciomercato è alle porte e le squadre hanno bisogno di rinforzi per migliorare la rosa e puntare agli obiettivi. Il Napoli ha chiuso il campionato in terza posizione, vedendo l’obiettivo Scudetto svanire ancora una volta, e il presidente De Laurentiis ha intenzione di andare a mettere le mani sulla rosa per centrare l’obiettivo l’anno prossimo. Spalletti ha già ricevuto il primo rinforzo, il terzino sinistro Olivera, ma la società ha diverse questioni da risolvere. Ancora da decifrare sono i rinnovi di contratto di Mertens e Koulibaly, cosa che De Laurentiis non vuole tirare per le lunghe. Il patron del Napoli ha tenuto una conferenza stampa in cui ha toccato diversi temi.
Il messaggio a Mertens e Koulibaly
Il presidente del Napoli ha mandato un messaggio alle due bandiere della squadra: “Koulibaly e Mertens? Sono due grandi calciatori, gli voglio bene e li rispetto, ma dipenderà da loro: se vogliono pensare alla vil moneta o sceglieranno Napoli, che è un privilegio. Molto spesso si pensa ai sentimenti e non alla ragione. Ci sono interessi dei calciatori, degli agenti, delle famiglie, molto spesso non è la società a gestirli, a meno che non voglia dissanguarsi. Ma non è il momento per dissanguarsi. Il Milan ha vinto lo scudetto con 40 milioni di ingaggi in meno rispetto a noi”.
Le altre mosse di mercato: “Ho trattato personalmente Bernardeschi, ho parlato con il suo agente a Montecarlo ma ho parlato anche Spalletti che deve gestire i calciatori. Se vogliamo fare fantacalcio va bene chiunque, ma poi in campo no. Vediamo come si concretizzeranno le cose. Vecino e Cavani non li ho mai trattati. Ospina e Fabian? David ha il contratto in scadenza, lui è partito e non ci ha dato una risposta. Fabian l’ho incontrato, abbiamo fatto una proposta ai procuratori e hanno risposto che ci faranno sapere in due settimane. Le due settimane non sono ancora passate. Qui nessuno vuol mandare via i calciatori, ma nemmeno vogliamo fare follie“.
Infine, ha parlato anche dell’organizzazione per quando ci sarà il Mondiale Qatar2002: “Da un mese studiamo con gli altri presidenti di A cosa fare a novembre. Potremmo unire le forze con altre squadre di Serie A o rivolgerci a club di Serie B o C. Gli italiani che resteranno saranno comunque pochi, è improbabile un mini torneo tra i club del campionato“.