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Napoli, Conte: “Non ero proprio felicissimo. Ho visto timidezza in un giocatore”

le dichiarazione di conte dopo l'empoli

Antonio Conte, allenatore del Napoli (imago)

Le dichiarazioni di Antonio Conte in conferenza post Empoli-Napoli, gara valida per l’ottava giornata di Serie A

Il Napoli di Antonio Conte e l’Empoli di Roberto D’Aversa hanno appena concluso la partita valida per l’ottava giornata del campionato di Serie A.

La gara si è conclusa con il risultato di 1-0 in favore del Napoli, con le rete decisiva di Kvaratskhelia.

Al termine della partita, l’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti per commentare l’incontro.

Vediamo subito quali sono state le sue parole.

Napoli, le parole di Conte nella conferenza post-partita

L’allenatore azzurro ha iniziato così: “Volevamo vincere. Nelle mie squadre verbo è il noi, non io. Avevo avvertito e non lo faccia per pararmi, ma lo faccio perché analizzo l’avversario. L’Empoli era una delle più in forma e qui non aveva fatto gol nessuno. C’erano tante insidie e non mi è piaciuto l’approccio, timido e impaurito. Il secondo tempo ho cambiato qualcosa a livello tattico, con 3 mesi di lavoro abbiamo diverse possibilità”.

Sul risultato: “Nel secondo tempo abbiamo meritato. E’ stata una partita equilibrata, ma se l’Empoli fa gol nel primo tempo non c’è nulla da dire”.

le dichiarazione di conte dopo l'empoli
Antonio Conte, allenatore del Napoli (imago)

Napoli, Conte: “Onore ai ragazzi”

Antonio Conte ha poi aggiunto: “Buongiorno? La fase difensiva di tutta la squadra è stata positiva. Non dimentichiamoci il lavoro di Politano. Gilmour ci può dare tanto, però capisco era la prima partita ed era un po’ timido. Quando sento dire alcune cose, ma non perché voglio nascondermi, ho 30 anni e passi di calcio alle spalle… Noi stiamo costruendo una base per tornare ambiziosi. Ogni vittoria va festeggiata perché è sudata. Onore ai ragazzi che hanno capito che non ero proprio felicissimo e nel secondo tempo hanno dimostrato di esserci. Ma onore all’Empoli e a Roberto D’Aversa”.

In conclusione: “I tifosi devono avere questo atteggiamento. La passione non la toglierà nessuno ai napoletani e dobbiamo vivere queste esaltazione collettiva sapendo che arriveranno momenti difficili”.