Napoli, Conte: “I nuovi arrivi si sono integrati benissimo”
Le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Napoli Antonio Conte dopo la partita di Coppa Italia di giovedì sera contro il Palermo
Si è chiusa la tre giorni di Coppa Italia, che ha visto diverse squadre di Serie A e B impegnate nelle sfide valide per i sedicesimi di finale. Nel mentre, si è giocata anche la prima giornata del nuovo format della seconda competizione europea, l’Europa League.
La Lazio di Marco Baroni ha affrontato la Dinamo Kiev di Oleksandr Sovkovskyj, mentre la Roma del nuovo allenatore Ivan Juric, che ha rilevato Daniele De Rossi dopo il suo esonero, se l’è vista contro gli spagnoli dell’Atletico Bilbao, guidati da Ernesto Valverde.
In Coppa Italia, invece, hanno passato il turno Sassuolo, Cagliari, Empoli, Cesena, Udinese, Sampdoria e Monza. Le nuove qualificate agli ottavi dovranno sfidare le prime otto dello scorso campionato di Serie A. Nella serata di giovedì 26 settembre, però, si è giocata Napoli-Palermo.
Andiamo a vedere, dunque, le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Napoli Antonio Conte al termine della partita contro il Palermo di Alessio Dionisi.
Le parole di Antonio Conte
L’allenatore del Napoli Antonio Conte ha così esordito al termine della partita di Coppa Italia contro il Palermo: “L’approccio al match è stato importante, volevamo passare il turno. Mi è piaciuta l’attenzione e la cattiveria. Ci sarà sempre da lavorare per migliorare e smussare alcuni difetti”.
Ha poi proseguito: “Di questo gruppo mi piace che i senatori sono dei ragazzi veramente per bene. Chi è arrivato si è integrato benissimo. La cosa bella è che lavoriamo bene. Quello che sta capitando al Napoli è come quello che è successo all’Inter, stiamo ricostruendo sulla vecchia base”.
Napoli, le dichiarazioni dell’allenatore
L’allenatore ha poi proseguito: “La cosa bella è che lavoriamo bene. Quello che sta capitando al Napoli è come quello che è successo all’Inter, stiamo ricostruendo sulla vecchia base”.
In conclusione Antonio Conte ha analizzato la mancanza del doppio impegno: “Lavorare il primo anno senza avere partite durante la settiman è importante perché mi permette di andare fondo”