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Napoli, Osimhen torna in gruppo: il report dell’allenamento

Il Napoli ha svolto il suo secondo allenamento settimanale tre giorni dopo aver sconfitto per 2-1 la Juventus allo stadio Diego Armando Maradona. Dalla seduta mattutina di mercoledì 6 marzo sono arrivate importanti aggiornamenti sui calciatori infortunati o fisicamente acciaccati. Importanti novità anche su Victor Osimhen che è tornato in gruppo dopo l’allenamento a parte di ieri.

Il report d’allenamento del Napoli

Si riporta di seguito il comunicato diffuso dalla società azzurra nel proprio sito ufficial: “Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro il Torino in programma venerdì allo Stadio Maradona alle ore 20.45 per la 28esima giornata di Serie A. La squadra ha iniziato la sessione sul campo 2 con attivazione e circuito di forza. Successivamente il gruppo si è spostato sul campo 3 dove è stato impegnato in lavoro tecnico tattico e partitina a campo ridotto.

Osimhen si è allenato in gruppo. Rrahmani ha svolto lavoro personalizzato in campo. Cajuste ha fatto allenamento personalizzato in palestra e in campo. Per Ngonge personalizzato in palestra.

Il recap degli infortunati azzurri

Facendo ordine, riepiloghiamo che genere di problemi fisici hanno rimediato i calciatori del Napoli, ancora infortunati, citati nel report d’allenamento. Settimana scorsa Jens Cajuste si è procurato una distrazione di primo grado del muscolo semitendinoso della coscia destra. Sta svolgendo l’iter riabilitativo, ma molto probabilmente rientrerà solo dopo BarcellonaNapoli di martedì 12 marzo. Proprio il giorno della partita d’andata (mercoledì 21 febbraio) Cyril Ngonge aveva accusato, invece, un risentimento muscolare che da allora lo tiene ai box.

Infine Amir Rrahmani, che durante Napoli-Juventus ha abbandonato anzitempo il campo dopo aver avvertito un fastidio all’altezza dell’inguine. Il difensore kosovaro comunque non si è sottoposto a esami medico-strumentali, quindi non si conoscono con certezza gravità dell’infortunio e tempi di recupero.

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Federico Filippello