Il big match della domenica pomeriggio della 34ª giornata di Serie A è stato quello fra Napoli e Roma. Il risultato finale è stato di 2-2, con le reti di Dybala, Olivera, Abraham e Osimhen. Dopo la fine della partita, l’allenatore del Napoli Francesco Calzona ha rilasciato la classica intervista in cui ha analizzato i 90 minuti.
Calzona ha cominciato l’intervista parlando della prestazione dei suoi: “Abbiamo peccato su due episodi. Sapevamo della forza della Roma per quanto riguarda le palle ferme, abbiamo limitato loro il più possibile. Poi è stata una settimana travagliata, in questo momento la società ci lascia tranquilli, ma noi e i giocatori dobbiamo darci una svegliata. Ho fatto un cambio per sopperire ad una situazione di svantaggio. Non è bastato, abbiamo preso 2 gol su calcio piazzato. Per quello che posso dire, è che sono soddisfatto della prestazione”. Ha aggiunto poi, sulla sostituzione di Traoré: “Sul cambio di Traoré? ho levato un giocatore perché avevo bisogno di fisicità, ma non è bastato”.
L’allenatore ha poi proseguito facendo un resoconto del momento del suo Napoli: “Chiaramente la stagione è quella che è. I ragazzi si sentono il peso addosso di una situazione non eccelsa. Io ho il dovere di farli allenare bene e di farli giocare a calcio. Abbiamo fatto comunque una bella partita dove abbiamo concesso pochissimo. Sono contento della prestazione difensiva. Ci abbiamo messo tutto dentro la partita, oggi ne esco rammaricato. Se non si vince diventa tutto più difficile. Il calendario non mi spaventa, dobbiamo pensare prima a noi e poi all’avversario. Faccio comunque i complimenti alla squadra”.
Infine Calzona ha chiuso così la sua intervista: “De Laurentiis non ha bisogno dei miei consigli. Sarà lui a scegliere i suoi collaboratori, ha una struttura, non sta a me dare consigli a lui. Il gol di Abraham? Dovevamo attaccare di più la palla. A Udine hanno fatto un gol simile, lo sapevamo, qui abbiamo fatto qualche piccolo erorre. Ormai è andata, dobbiamo guardare avanti. In cosa crediamo? abbiamo le qualità per vincere tutte le partite, è chiaro che non vincendo le possibilità si assottigliano sempre di più“.