Il cambiamento è avvenuto. A due giorni dall’importantissima sfida di Champions League contro il Barcellona, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha deciso di esonerare Walter Mazzarri e di richiamare in panchina Francesco Calzona. L’attuale CT della Slovacchia, dunque, esordirà contro i blaugrana nell’andata degli ottavi di Champions League. Alla vigilia della sfida contro il Barcellona, il neo allenatore del Napoli Francesco Calzona ha parlato in conferenza stampa.
Il nuovo allenatore azzurro ha parlato inizialmente del nuovo inizio: “Si riparte da oggi, si resetta tutto. Ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione. Ci sono state poche parole, perché abbiamo bisogno di fatti in questo momento”, ha dichiarato.
Dopodiché, a una domanda sulle condizioni di Osimhen, ha risposto: “Osimhen si è allenato con la squadra a pieno ritmo e sarà valutato domattina come il resto dei compagni. Chiaramente non è stata una seduta lunghissima“.
Assistente di Di Francesco, Sarri e Spalletti, Calzona ha parlato di cosa questi allenatori gli hanno dato: “Io ho lavorato con tre grandi allenatori che stimo moltissimo. Mi hanno trasmesso tantissimi concetti che mi aiuteranno nel mio prosieguo. Chiaramente ci ho messo del mio, ma per me sono stati tre allenatori importanti“.
Tutto è successo molto in fretta, e l’allenatore ha spiegato le sue sensazioni: “Sono contento. Quando sono arrivato mi è salita l’adrenalina. È chiaro che il debutto sarà importante, però tutto questo non mi spaventa perché il Napoli è una squadra forte. Questo mi rende felice”.
Il primo avversario sarà il Barcellona, in una sfida importantissima. Calzona ha fatto un’analisi degli avversari: “Ho guardato il Barcellona da sportivo fin ora perché quello che mi è successo era inaspettato. È una squadra forte, mi aspetto una partita dura però noi vogliamo vincere. La mia mentalità mi impone di voler vincere tutte le partite. Non firmerei nemmeno per il pari“.
Non è mancata, poi, la dichiarazione degli obiettivi stagionali: “Ho parlato con la società solamente domenica, non ci sono stati contatti in passato. Il presidente non è contento della situazione, mi ha chiesto di credere nei nostri obiettivi e di puntare alla qualificazione alla prossima Champions League“.
L’allenatore ha anche parlato del modulo che potrebbe usare, dichiarando: “Mi piace il 4-3-3, ma mi lego più alle caratteristiche dei giocatori che ai numeri. Se non riuscirò a dare un’identità alla squadra vorrà dire che avrò fallito. Non riesco a sopportare il fatto che le mie squadre non siano ordinate. Oltre a questo però dovremo anche fare risultati”.
Per concludere, Calzona ha detto la sua sulle condizioni di Traoré e sulla sua gestione: “È un giocatore su cui conto, ma non solo lui. I giocatori dovranno darmi indicazioni negli allenamenti, perché io in futuro sceglierò in base al loro rendimento. Traoré non è al 100% perché è stato fermo, non so se lo userò dall’inizio o a gara in corso”.