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Nantes, scoppia il caso Kombouaré: escluso un giocatore dai convocati a causa del Ramadan

Fa discutere una decisione presa da Kombouare, allenatore del Nantes. Il tecnico, infatti, ha scelto di non convocare il difensore centrale Jaouen Hadjam poiché questo si era rifiutato di interrompere il Ramadan. Il classe 2003 aveva accordato di cessare il digiuno solamente per le trasferte, secondo quanto riportato da alcuni media locali. In seguito all’accaduto, in Francia, in questi giorni, è nata anche una polemica sulla possibilità di interrompere le partite per far dissetare e mangiare i calciatori musulmani. I tifosi hanno chiesto di imitare il modello di Premier League e Serie A che, come visto in InterFiorentina, danno da anni questa possibilità. L’ultimo esempio risale ad Amrabat, il quale ha avuto la possibilità di bere e mangiare una banana nel corso del match vinto per 0-1 dalla viola. Di seguito la spiegazione dell’allenatore del Nantes Kombouare riguardo l’esclusione, a causa del Ramadan, di Jaouen Hadjam.

Nantes, la spiegazione di Kombouare sull’esclusione di Jaouen Hadjam per il Ramadan

Nella conferenza stampa post partita del match perso dal Nantes contro il Reims, Kombouare ha spiegato il perché dell’esclusione: “Non c’è nessun problema con Hadjam. Supporto chi decide di digiunare. Non andrebbe fatto, però, nel giorno della partita. La questione è molto semplice: se non mangi nel giorno della gara, non giochi. Le regole le stabilisco io e non è una punizione. Questa è una sua scelta e come tale la rispetto“.

Le parole di Kombouaré hanno scatenato alcune polemiche in terra transalpina, considerando come ancora durerà a molto questo periodo. Nella religione musulmana il Ramadan termina infatti il 20 aprile, e prevede che i credenti non possano bere e mangiare dal sorgere del sole fino al tramonto.

Le parole di Kombouare prima della Juventus

L’allenatore del Nantes si era reso protagonista di dichiarazioni discutibili anche nella conferenza stampa in vista del match di Europa League contro la Juventus. Nell’occasione, infatti, aveva provocato i bianconeri, affermando che se avessero perso contro la sua squadra, sarebbero stati ridicoli: “Sarà una grande partita, ma importante soprattutto per la Juventus. La Juve se perde contro di noi è ridicola“.

Dichiarazioni che, probabilmente, servivano a mettere pressione ai calciatori bianconeri. Questo, comunque, non è servito a nulla visto che la squadra di Massimiliano Allegri ha vinto 3-0 ed è riuscita a superare il turno.

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Redazione