Nainggolan: “Ritorno in Serie A? Ecco come stanno le cose. Vi dico chi è il mio erede”
L’ex centrocampista di Roma e Inter e attuale calciatore dell’Anversa, Radja Nainggolan, ha parlato in diretta sulla pagina Instagram tradizione_romanista, toccando diversi temi: dal passato in Italia ai progetti futuri e al possibile ritorno in Serie A. Di seguito le parole de giocatore belga
Nainggolan: dal ritorno in Serie A al suo erede in campo
Nainggolan attualmente gioca in Belgio, dove veste la maglia dell’Anversa. L’ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter ha parlato del presente, raccontando sua avventura con l’Anversa: “Sono in Belgio e sono in attesa di capire come sarà il proseguo della mia carriera”.
Sul possibile ritorno alla Roma, il Ninja ha risposto così: “Sono vecchio ormai per poter tornare alla Roma. Io e Modric viviamo in modo diverso (sorride, ndr). Io vivo il calcio a modo mio, cercando di essere me stesso. Quando scendo in campo cerco di dare quello che ho sempre dato nella mia carriera. Il calcio l’ho sempre visto come divertimento: infatti ero fan di Ronaldinho, uno che rideva sempre”.
Sul futuro: “In Belgio ho troppo occhi addosso, sono sempre su tutti i giornali. Io mi comporto come ho sempre fatto e so che posso dare ancora tanto. Futuro al Monza? Non lo so”.
Nainggolan si è soffermato anche su Nicolò Barella, un centrocampista simile a lui per caratteristiche e che ha in comune col Ninja un passato al Cagliari, oltre che un presente all’Inter, club che in cui Nainggolan non è riuscito a esprimersi al meglio: “Vedo Barella simile a me per l’evoluzione che ha avuto, era con me già a Cagliari quando era piccolo. Io e Nicolò siamo molto simili sul campo”.
Il centrocampista belga si è focalizzato anche sulla situazione della Juventus: “La Juve, quando giocavo alla Roma, era una squadra impressionante, oggi la situazione è diversa. Contro questa Juve avremmo vinto. Non so quale sia la verità sulla situazione attuale della Juve. Sicuramente è una società che deve stare in Serie A perché garantisce competitività. Il mio obiettivo è sempre stato batterli ed è sempre bello incontrarli”.
Sulla nuova Roma di Mourinho, Nainggolan ha risposto così: “Mourinho ha vinto tanto, ma come allenatore non lo conosco quindi non posso giudicare. Da quando sono andato via la Roma non è più andata in Champions. In questo momento stanno lavorando con i giovani, come Zalewski che mi piace molto. Giocare con giocatori nuovi non è facile. In questi anni sono arrivati troppi giocatori nuovi e alcuni della vecchia Roma sono partiti. Mi piace molto Zaniolo, è forte ed è del ’99, ha ancora tanti margini di miglioramento”.
Il Ninja ha anche commentato l’avventura dell’ex compagno, Daniele De Rossi in panchina, raccontando un aneddoto particolare: “Daniele mi aveva chiesto di dargli una mano alla SPAL, in modo simpatico”.
E su Spalletti: “Lo ritengo un grande allenatore, lo era alla Roma e lo sta dimostrando anche adesso al Napoli. Il rapporto con Totti? Francesco si è sempre allenato da professionista e voleva sempre giocare. Spalletti ha fatto scelte diverse e il rapporto tra loro è cambiato”.
Nainggolan ha parlato anche del rapporto con Sabatini: “E’ stato uno dei direttori più forti che ho avuto nella mia carriera. Molto competente, sta avanti. Poi è arrivato Monchi che ha rovinato la squadra, non riesco neanche a nominarlo. Se avessi saputo che sarebbe andato via poco dopo sarei rimasto a Roma”.