Durante la trasmissione televisiva Movistar Plus+, Juanma Castaño ha intervistato il campione di tennis Rafa Nadal che ha risposto in merito alla possibilità di diventare il nuovo presidente del Real Madrid. Il tennista spagnolo ha parlato dopo 8 mesi dalla sua ultima partita e oltre ai temi legati al tennis ha parlato anche di calcio e della sua squadra del cuore, il Real, con una possibilità che possa diventare qualcosa di più che un semplice tifo. L’intervista di Rafa Nadal.
Rafa Nadal ha rilasciato un’intervista approfondita toccando vari temi, dal tennis al calcio. Naturalmente il focus dell’intervista ha riguardato la sua carriera tennistica e l’eventuale ritorno in campo ma lo spagnolo ha parlato anche della possibilità di diventare presidente del Real Madrid.
“Non ho quel sogno, giuro. Poi se mi chiedi se mi piacerebbe, credo di si che mi piacerebbe. Ma oggi non c’è niente da dire, perché prima di tutto abbiamo il miglior presidente possibile. Poi quello che posso pensare oggi potrei non pensarlo domani. La vita prende tanti giri e devi chiederti se sei qualificato per certe cose“.
Nadal ha poi aggiunto: “Sono abbastanza realista con me stesso, soprattutto sulle mie limitazioni. Non so se sarei capace o meno. Il tempo dirà. Se me lo ha chiesto Florentino Perez? No no, credo che voi montiate dei film“.
Il tennista spagnolo ha parlato anche della situazione attuale del Real Madrid: “La squadra ha iniziato bene, ma siamo all’inizio. Ci sono infortuni importanti come Courtois, Militao o Vinicius… C’è stato anche un acquisto spettacolare come Bellingham, ma qualche attaccante in più sarebbe meglio”.
Infine Nadal ha parlato anche della situazione Mbappé-Real: “Se sto aspettando Mbappé? Io si, non ho nessun problema con Kylian anzi tutto il contrario. Accoglierei Mbappé a braccia aperte. Chiaramente mi piace, a chi non piace Mbappé? Non ha l’obbligo di venire quando i tifosi lo chiedono. Il Real è il Real, il club più prestigioso al mondo ma questo non significa che abbia l’obbligo di venire. Se verrà proverò gratitudine, non risentimento”.