Al termine del match giocato questa sera allo Stadio Olimpico, Roma-Udinese, valido per la 30ª giornata di Serie A, ha parlato in un’intervista post partita l’allenatore dei giallorossi José Mourinho, commentando la vittoria della sua squadra. Infatti la partita è iniziata subito con la Roma puntata all’attacco in cerca del gol del vantaggio, arrivato poi con Bove sulla ribattuta dopo il rigore sbagliato da Cristante. Infine il match si è chiuso sul 2-0, grazie anche alla rete di Pellegrini e al gol fallito dal dischetto da Pereyra. Di seguito le parole di José Mourinho a fine partita.
SUL TURNOVER – “Abbiamo cambiato diversi giocatori. Lorenzo e Wijnaldum giovedì 45 minuti, altri non hanno neanche giocato. Penso che solo 3 o 4 giocatori hanno fatto 90 minuti giovedì. Abbiamo rischiato, però una risposta ottima della squadra come squadra. Il risultato può sembrare partita risolta, partita facile. Io onestamente non l’ho mai sentito così. Neanche con il 2-0 ho sentito tranquillità, solo con il 3-0. Dopo il rigore parato da Rui loro hanno cambiato l’inerzia della partita”.
SUI GIOCATORI ITALIANI – “Onestamente a me piace avere un nucleo di giocatori italiani. È questa la conseguenza della nostra natura o realtà economica? No, perché è anche un modo della società di pensare, di avere un ottimo rapporto con il calcio giovanile. A me piace avere questo nucleo italiano, ovviamente oggi il calcio è universale, ci sono tanti giocatori stranieri in tutti i campionati del mondo. Io continuo a pensare che la gente di casa, Roma in questo caso, se non sono formati nella Roma hanno questa specificità di adattarsi e di creare un po’ questo tipo di situazione dove gli altri che arrivano sentono che la squadra è una famiglia e che esiste empatia con i tifosi. Magari anche questo è uno dei motivi per cui questa squadra vince, pareggia o perde, gioca bene o gioca male, però è sempre insieme ai tifosi”.
SU BOVE – “Bove oggi è stato fantastico, però ha fatto un errore importante che poteva cambiare l’inerzia della partita. Se Rui non avesse parato il rigore sarebbe potuta diventare una partita difficile. Non sono arrabbiato con lui, è la natura della crescita. Grande personalità di Edoardo e io sono molto contento di un ragazzo romanista, cresciuto qui, che ha un’occasione in più per essere titolare”.
SU PELLEGRINI – “Gli serviva vincere, serviva giocare con fiducia e senza avere alcun tipo di pressione per il rigore sbagliato. Qualche performance negli ultimi tempi non è stata fantastica, ci sono diversi motivi e non dobbiamo dire sempre cosa succede internamente. Però è sempre un giocatore con la nostra fiducia. Oggi non gli ho fatto tirare il rigore semplicemente perché pensavo che non avesse bisogno di questa pressione extra. Infatti gli ho detto che se c’è un rigore sul 2-0 è suo, ma se c’è un rigore decisivo no, perché non vogilo che abbia questa pressione extra. Ha fatto un’ottima partita e un ottimo gol. Se qualcuno ha commentato negativamente dopo il Feyenoord sui social network questo non è un problema, è il mondo di oggi”.
SU DYBALA – “Risultato importante, adesso dobbiamo dimenticare il campionato per qualche giorno e vedere se è possibile farcela giovedì. Io credo che è possibile. Se ci sarà Dybala contro il Feyenoord? Forse, sono più positivo che negativo, però è un forse”.