Roma, Mourinho: “Non abbiamo un altro Mkhitaryan, combatteremo da squadra”
Alla vigilia della semifinale di Conference League tra Roma e Leicester City, l’allenatore dei giallorossi Mourinho ha tenuto la solita conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Dopo il pareggio per 1-1 maturato nella gara di andata in Inghilterra, la Roma ospiterà all’Olimpico Vardy e compagni per centrare la finale del torneo.
Reduce dal pareggio casalingo con il Bologna che ha spento le speranze di Champions League, la Roma vuole voltare pagina e pensare al presente. Mourinho ha toccato diversi temi e ha dato qualche indicazione sulle possibili scelte di formazione.
Le parole di Mourinho
Sulle differenze di impegni tra le due squadre, la Roma ancora in corsa per un posto in Europa, il Leicester in undicesima posizione in Premier: “Quando tu non hai nessuna possibilità in campionato di raggiungere gli obiettivi, ti concentri sulla competizione europea. Per loro è un modo di arrivare in Europa la prossima stagione ed è logico che abbiano fatto riposare qualcuno in vista di questa partita. Noi non lo possiamo fare perché siamo in corsa in campionato. Domani spero che l’aspetto emozionale possa mettere i miei in uno stato d’animo altissimo che li possa aiutare a vincere la partita”.
Sull’infortunio di Mkhitaryan: “Non abbiamo un altro Mkhitaryan. Ci sono top club in cui hai due giocatori simili per ogni posizione e queste sono squadre che non soffrono le assenze. Noi non abbiamo un altro giocatore come lui e non ci sono possibilità di sostituirlo. L’obiettivo comunque non cambia: vogliamo andare in finale e mettere in campo tutto ciò che abbiamo. Ricordo che domani sarà la 14ª partita in Conference League e non ci siamo mai fermati giocando ogni giovedì e domenica in campionato. Non c’è lui, ma andremo a combattere da squadra“.
Il pensiero di Mourinho sul Leicester di Rodgers: “Quello che ha fatto il Leicester è fantastico. Dopo quel successo è cresciuto su ogni livello. Adesso può avvalersi di una delle infrastrutture migliori d’Europa: congratulazioni a questo club. Rodgers non mi sorprende. La gente dimentica cosa abbia fatto al Liverpool con molte meno risorse che il Liverpool ha ora. La gente non segue il campionato scozzese, ma anche lì è stato fantastico, poi ha vinto delle coppe nazionali in Inghilterra, è la persona giusta per il club, un connubio perfetto“.
L’appello ai tifosi giallorossi: “Arriviamo a un momento dove si gioca all’Olimpico le ultime due sfide della stagione, domani l’ultima di Conference e poi l’ultima di Serie A contro il Venezia. Sarebbe bello festeggiare questa empatia che è si è creata e meritiamo tutti di finire bene queste due partite insieme. Quello che dico ai tifosi è che noi giochiamo per noi ma anche per loro e che mi piacerebbe che domani giocassero la partita con noi. Se abbiamo 70mila spettatori non cambia nulla, se abbiamo 70mila giocatori la storia è diversa. Non venite allo stadio a guardare la partita, venite a giocare“.
La voglia di giocare e guadagnarsi la finale del torneo: “È chiaro che loro vogliano vincere, anche per fare le coppe nella prossima stagione. È normale che ambiscano a giocare le coppe. La mia fame invece è sempre la stessa e il desiderio non cambia. C’è solo una partita che non ho vinto: la prossima. Per questo voglio sempre vincere, a maggiore ragione se si tratta di una semifinale che dà il diritto di giocare una finale. Per cui una semifinale non è come le altre partite. È stato un cammino lungo e diverso dal Leicester che viene dall’Europa League. È stata difficile, fin dal preliminare in Turchia. Dobbiamo fare tutto per conquistare la finale“.
Sul rapporto con la Roma: “Mi piace questo lavoro e vengo ogni giorno felice. Per la prossima stagione voglio pensare a qualcosa di più grande, ma conoscevo il progetto, la sua natura e la sua dimensione. Sono felice di lavorare in questo club. E’ stato un lavoro difficile per tutti e per questo penso che meritiamo di festeggiare e sarebbe straordinario vincere un trofeo. Tutti daremo il massimo, domani è un passo importante”.
Sul momento di Veretout e Sergio Oliveira: “Non c’è un giocatore come Mkhitaryan. I giocatori a disposizione sono diversi dall’armeno, non c’è tanto da fare. Noi giochiamo come squadra. Cercheremo di nascondere i problemi che abbiamo e cercheremo di esplorare i problemi del nostro fortissimo avversario. Sergio o Veretout, come tutti gli altri, sono in condizione di dare tutto quello che hanno. Domani è possibile vincere, ma solo se tutti noi diamo il massimo. Sono assolutamente convinto che chiunque giocherà, ci aiuterà“.
Le parole di Mourinho sulla partita: “È sempre difficile prevedere quello che sarà. Mi piacerebbe una partita come quella di Leicester, con Rui Patricio impegnato una sola volta in 90 minuti. Questo sarebbe importante per noi. Il pubblico può aiutare se vuole giocare. Noi però dovremo avere la maturità e l’intelligenza di gestire la partita senza emozioni”.