Nel post partita di Roma-Juventus ha rilasciato un’intervista l’allenatore portoghese José Mourinho, che ha potuto guidare la sua squadra dopo il riscorso in seguito alla squalifica rimediata contro la Cremonese. I giallorossi hanno ottenuto i 3 punti vincendo 1-0 contro la Juventus. Decisivo il gol di Mancini, andato a segno al 54′ minuto. Di seguito le parole dello Special One nel post-partita di Roma-Juventus, match di punta della 25ª giornata di Serie A (LEGGI QUI LE PROBABILI FORMAZIONI DELLE GARE RIMANENTI).
In apertura José Mourinho ha ricordato la sconfitta contro la Cremonese: “Dopo questa partita per me è ancora più difficile da accettare la nostra partita di Cremona. Ovviamente sono molto felice per questa vittoria, però ti dico veramente, non ho ancora processato la performance e il risultato di Cremona“.
Mourinho ha poi commentato la vittoria contro la Juventus: “La Roma ha vinto perché i giocatori sono stati bravi e hanno fatto una performance al 100%. La partita l’ha vinta l’atteggiamento dei giocatori. Anche la squadra di Max è al momento più alto della sua stagione e sappiamo che quando la Juve compatta il suo blocco c’è un muro che è molto difficile superare”.
Dopodiché l’allenatore ha parlato del suo rapporto con Allegri: “Parliamo spesso via messaggi, abbiamo un ottimo rapporto da anni. Scherziamo abbastanza l’uno con l’altro, la battuta arriva sempre via sms o via qualche amico in comune. Però adesso devo rispettare la sua tristezza e frustrazione. Posso dire che mi piace tanto la sua squadra e sono molto contento di questa distanza, perché anche con la punizione di 15 punti è una squadra che mi minaccia. Può vincere 6, 7, 8 partite di fila”.
Mourinho si è quindi soffermato sull’importanza di Dybala: “Per noi Dybala è super importante, però la Juve non ha bisogno di grandi giocatori perché la rosa ne è piena”.
Il livello dell’Europa League, a detta di Mourinho, non ha nulla da invidiare a quello della Champions: “Il livello della Conference dell’anno scorso era più alto della Conference di quest’anno. Però quando tu guardi l’Europa League di quest’anno sembra la Champions. Sarà ovviamente dura, però passo passo. In questo momento siamo già in difficoltà perché loro hanno giocato venerdì e noi domenica sera una partita dove avevamo lavorato tanto. Però cercare di venire con l’atteggiamento giusto, sono due partite e vediamo cosa è possibile fare”.
Commento finale sulla squalifica: “Io non mi aspetto niente, c’è un processo in corso e devo rispettarlo non dicendo niente fino a quando non finisce. Voglio solo fare il mio lavoro in pace, niente di più“.