Roma, Mourinho: “Mkhitaryan ha cambiato la partita”
Dopo un primo tempo particolarmente in sofferenza, la Roma nella seconda frazione di gioco è riuscita a ribaltare il risultato e a portare a casa un prezioso pareggio. A segno Insigne per il Napoli e El Shaarawy per la Roma. Al termine del match, l’allenatore della Roma Josè Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn.
Roma, le parole di Mourinho
“Non credevo di fare risultato qui – ha commentato Mourinho, non perché la mia squadra non abbia giocato bene, ma perché sentivo che era difficile a quel punto, se non impossibile, ottenere un risultato positivo. Ecco perché lì per lì ho festeggiato, ma a freddo posso dire che la mia squadra è stata fantastica. Dal campo sembrava di essere sull’Everest a volte… Però grande carattere della mia squadra, una condizione fisica e mentale assolutamente incredibile. Volevamo di più, ma questo abbiamo potuto”.
Su Mkhitaryan ha aggiunto: “Ha cambiato la partita? Per questa ragione gioca sempre, ogni minuto. E non è mai infortunato o squalificato, quindi abbiamo pensato che oggi poteva fare qualcosa nel secondo ma non di nuovo fare 12 chilometri sui novanta minuti. Ieri il Leicester per esempio ha cambiato nove giocatori rispetto al PSV. Abbiamo ottenuto il risultato in un modo assolutamente fantastico. Ci sono squadre che giocano per vincere lo Scudetto, noi no, però abbiamo il diritto di giocare per vincere le partite. Oggi mi è sembrato di no, che non l’avessimo”.
Chiosa finale sull’arbitraggio: “Ho letto qualcosa di gente con responsabilità nei giornali che diceva cose come che il campionato si deciderà se ci saranno errori verso le tre in corsa. Ma si decidono anche se sbagliano a favore di queste e oggi per noi sembrava impossibile vincere questa partita. Il signor Di Paolo, per non dire di Di Bello, in alcuni momenti della partita mi hanno fatto vergognare di essere lì. C’era un rosso a Zanoli, non ha fischiato un rigore a Zaniolo (sul contrasto con Meret su un tiro nel secondo tempo, ndr) e poi molto di più. Basta, vogliamo un po’ di rispetto per i nostri tifosi che sono a casa. Voglio avere il diritto di giocarmela”.