Dal calcio alla MotoGP. Dopo l’esonero dalla Roma, Josè Mourinho ha messo da parte per un po’ il pallone dedicandosi ai motori, anche se solo per qualche giorno. Nel weekend del Gran Premio di Portogallo, lo Special One torna a essere protagonista. Per questa volta non sul campo, ma in pista.
Il motomondiale sbarca in Portogallo, a Portimao, dove si correrà la seconda gara dell’edizione 2024. Dopo la sprint race del sabato vinta da Vinales, la domenica sarà dedicata alle tre classi (Moto 3, Moto 2 e Moto GP). E Josè Mourinho sarà in pista, perché sventolerà la bandiera a scacchi sul circuito di casa nella gara della top class di Moto GP. A 67 giorni dal suo esonero con la Roma, Josè Mourinho si sta infatti dedicando a diverse attività, sempre inerenti al mondo dello sport.
A inizio marzo è stato infatti presente sia alla finale della Coppa d’Egitto fra Zamalek e l’Al Ahly, che all’incontro di boxe fra Anthony Joshua e Francis Ngannou. Nei due eventi, svoltisi in Arabia Saudita a Riyad, è stato ospite speciale assieme a Totti e a Ronaldo il Fenomeno. Chissà se l’allenatore portoghese si rivedrà presto in qualche panchina, intanto si sta dedicando a diverse iniziative senza restare lontano dai riflettori. Per lui il futuro è tutto da scrivere ma sicuramente il palmares che può vantare (2 Champions League e 2 Coppe Uefa/Europa League) è da pochi tecnici al mondo.
Nella sua prima esperienza nel nostro campionato con l’Inter, tra il 2008 e il 2010, Josè Mourinho ha avuto uno score di 68 vittorie, 25 pareggi e 15 sconfitte, con una media 2.12 punti a gara. Nei suoi due anni e mezzo con la Roma invece, in 96 panchine in Serie A ha registrato una media punti di 1.61, frutto di 44 vittorie, 23 pareggi e 29 sconfitte.