La Roma ha giocato il quinto turno di Europa League a Ginevra, la città in cui si allena il Servette. Con una qualificazione ai sedicesimi fortunatamente già in tasca, Mourinho è andato in Svizzera facendo pochissimo turnover per ottenere il primo posto del girone. Al termine della gara tra Servette e Roma, inoltre, proprio Mourinho ha rilasciato un’intervista per soffermarsi sulla prestazione dei suoi ragazzi e analizzare la partita.
Sulla partita: “Importante l’inizio del secondo tempo: un peccato che non c’è una vostra camera nello spogliatoio perché io martello sempre i miei su questa cosa. Noi siamo superficiali nell’interpretare alcune situazioni. Ci sono alcuni giocatori che hanno perso un’opportunità. C’è gente che non è abituata a stare in panchina e quando entra non cambia la partita. Giocare i playoff è più difficile ovviamente. Non voglio farne un dramma per me lo è più per gente che ha perso opportunità.
Su alcune prestazioni che non gli sono piaciute: “Io ho giocato 150 partite di Champions e per me la motivazione è altissima. Sembra che c’è gente che è un po’ superficiale. Cristante è un ragazzo che gioca con una concentrazione altissima. Anche Paredes ha fatto una partita molto seria. Poi c’è gente che gioca con superficialità e si sente nei risultati. Non pagherà nessuno: questo può farlo Guardiola che può sostituire uno con un altro. Il gruppo è fantastico: c’è gente seria, gente buona e che può fare bene. Ovviamente potevamo vincere lo stesso la partita”.
Infine ha detto: “Noi abbiamo gente che ha usato superficialità e poca responsabilità. Hanno perso un po’ la voce: se qualcuno mi dice che vuole giocare di più bussandomi alla porta, è impossibile. Solo se la gente è morta può giocare”.