Roma, Mourinho: “Oggi c’era l’obbligo morale di vincere. Su Zalewski…”
Vittoria tanto sofferta quanto importante per la Roma in Finlandia. La squadra di José Mourinho è riuscita portare a casa 3 punti vitali per la corsa al secondo posto nel girone C di Europa League. In una partita molto combattuta, sono risultate decisive le due reti segnate da Tammy Abraham, che si è sbloccato dopo 8 partite a secco, ed El Shaarawy. Giallorossi che si portano a 7 punti a pari merito con il Ludogorets, in attesa dello scontro diretto all’Olimpico di giovedì 3 novembre. Di seguito l’intervista rilasciata da Josè Mourinho, allenatore della Roma, al termine del match contro l’HJK Helsinki.
Roma, l’intervista di Mourinho dopo il match contro l’HJK
Prima dell’arrivo dell’allenatore, Abraham ha rilasciato delle dichiarazioni sulla sua prestazione e sul feeling con il gol: “Sono un attaccante a cui piace fare gol, negli ultimi tempi è stato più difficile per me, ma bisogna rimanere pazienti. Oggi per fortuna mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto. C’è sempre un po’ di delusione nel non segnare: sono un attaccante, voglio fare gol e so di poterlo fare. Ma anche se non faccio gol e la squadra vince va bene“, le sue parole.
Dopo l’attaccante inglese è intervenuto ai microfoni di Sky Sport anche Mourinho, che ha analizzato la prestazione contro il club finlandese: “Sono soddisfatto, abbiamo fatto una buona partita per tanti momenti. Volpato ha giocato la sua prima da titolare, Faticanti la sua prima con la sua amata Roma. Non abbiamo neanche infortuni, tranne Ibanez che è malato ed è rimasto in albergo.
Nonostante le difficoltà, i giallorossi restano in corsa per la qualificazione al turno successivo: “Dovevamo resistere con tutti questi problemi e in questa competizione sopravvivere era arrivare vivi all’ultima. Giovedì aspettiamo che l’Olimpico ci aiuti in casa come ha fatto con il Bodo Glimt“.
La vittoria era anche un modo per ringraziare i tifosi più affezionati: “Oggi c’era un obbligo quasi morale di vincere. Abbiamo parlato negli spogliatoi di questa gente che viene da Roma e che magari deve risparmiare tutti i soldi possibili per avere la possibilità di viaggiare con la Roma. Vincere era importante anche per loro“.
Le parole di Mourinho sui giovani
Quest’anno Mourinho può contare su molti giocatori giovani: “Zalewski e Volpato fanno bene al calcio, ma fanno bene anche a me. Praticamente durante tutta la mia carriera ho allenato squadre in cui era più difficile far giocare i giovani, perché c’erano tanti campioni. È un piacere far crescere questi ragazzi e vedere la loro gioia“.
In chiusura, l’allenatore portoghese ha citato alcuni dei giallorossi più giovani: “Cherubini era qui in panchina felicissimo, la sua opportunità ariverà, come arriverà per Cassano e Tahirovic. Mi fa un grande piacere e penso che a tutti a Trigoria faccia un gran piacere vedere questi ragazzi. L’importante è che non perdono la testa, perché per questa generazione è facile che succeda. Anche le famiglie sono molto importanti”.