La Roma si prepara al big match contro il Napoli valido per la 17ª giornata di Serie A. La sconfitta contro il Bologna nella scorsa giornata di campionato è stata difficile da digerire, ma contro gli azzurri si prospetta una partita emozionante. Dybala è ancora fermo ai box ma Lukaku è nuovamente a disposizione dopo aver scontato la squalifica per espulsione rimediata contro la Fiorentina. Alla vigilia dell’incontro tra Roma e Napoli, José Mourinho ha presentato la partita nella classica conferenza stampa.
L’allenatore giallorosso si è inizialmente soffermato sulla forza del Napoli parlando anche delle sua volontà di rimanere a Roma: “Stanno attraversando un momento difficile ma hanno lo stesso potenziale dell’anno scorso, una grande panchina e un allenatore che sa tanto di calcio. Futuro? Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione considerando la situazione economica della società e qualche attrito con la dirigenza, ma ho preferito esprimere in maniera chiara la mia posizione, per me è tutto molto limpido. Sono stato sempre chiaro e onesto fin dall’inizio. Quando ho firmato per la Roma, una settimana dopo ho ricevuto una ricca offerta ma non ho accettato per rispetto del club“.
L’ex allenatore del Chelsea e dell’Inter ha poi continuato esaminando i punti di forza di Lukaku e Osimhen: “Sono due attaccanti fortissimi ma diversi. Osimhen si abbassa di più e dialoga con i compagni, mentre Lukaku è un giocatore più da profondità. La Serie A deve essere contenta di avere questi campioni perché sono due top“.
Mourinho ha concluso la conferenza stampa facendo il punto sugli infortunati in casa Roma: “Kumbulla non verrà nemmeno in panchina, il suo recupero va bene ma ancora non è al top, la prossima settimana probabilmente sarà convocato. Anche Dybala va bene, il suo recupero procede secondo i tempi previsti, mentre Mancini non si è allenato per tutta la settimana ma domani giocherà, lui è uno di quei calciatori che salvo fratture triple a tibia e perone metterò sempre in campo. Aouar? Ancora è lontano dalla sua condizione migliore. Smalling non l’ho visto ancora in campo, continua a fare la sua evoluzione con il dipartimento medico. In campo neanche allenamenti individuali. Manca tanto.”