Manca sempre meno alla finale di Conference League, in programma mercoledì 25 maggio alle ore 21:00 presso l’Arena Kombëtare di Tirana. La Roma, 31 anni dopo l’ultima volta, ha l’occasione di portare a casa un titolo europeo. Nel 1990/91 fu l’Inter a strappare la Coppa Uefa ai giallorossi, vincendo la finale con un risultato complessivo di 2-1. Mercoledì Abraham e compagni dovranno invece vedersela con il Feyenoord di Arne Slot, terza forza del campionato olandese. Intanto, alla vigilia della gara, ha parlato in conferenza stampa e ai giornalisti di Sky Jose Mourinho.
Sulla partita ha dichiarato: “Bisogna fare quello che abbiamo fatto ogni partita, questo è quello che penso. La prossima è l’ultima della stagione, è una finale. Ovviamente c’è un trofeo in palio che è qualcosa di speciale, ma dobbiamo fare esattamente quello che abbiamo sempre fatto”.
Sulla mentalità della squadra ha poi aggiunto: “Queste partite aiutano, per un gruppo è una parte di un percorso. Sotto l’aspetto individuale ovviamente giocare una finale aiuta a crescere”.
Sugli avversari: “Non so come giocheranno, loro hanno avuto tanto tempo per prepararla e per lavorare. Non si sa mai se possono presentare qualcosa di diverso. Nel loro percorso hanno giocato partite diverse: contro il Marsiglia hanno fatto 0-0 giocando una gara diversa dalla loro filosofia. Non lo so, ma noi sappiamo come dobbiamo giocare“.
Infine, su Mkhitaryan: “Mkhitaryan ha la condizione fisica per aiutare la squadra. Ieri senza i compagni ha fatto dei test veri. Oggi con la squadra ci sono state sensazioni positive”.
Secondo Sky Sport l’armeno potrebbe partire titolare come entrare durante la ripresa. Nel caso in cui dovesse giocare a centrocampo prenderebbe il posto di Oliveira al fianco di Cristante. Se invece dovesse giocare dietro Abraham prenderebbe il posto di Nicolò Zaniolo.
Sulla gestione delle emozioni: “Prima del Torino abbiamo recintato l’euforia della squadra, era una partita difficile ed era importante sapere che giocare una finale ha già un livello di tensione alto per aggiungerne ancora. Non avevamo bisogno di tensione extra, ci siamo qualificati per l’Europa League e questo è stato il modo migliore per concentrarci solo su questa finale. Io e il mio staff siamo stati chiusi a Trigoria da venerdì, ma non potevo chiedere questo ai giocatori. Loro stanno molto bene, vedo la squadra concentrata e con la gioia di giocare questa partita“.
Sulle condizioni di Mkhitaryan: “Si è allenato oggi per la prima volta con la squadra. Ha fatto una sessione molto breve e basica, per lui è importante per avere le sensazioni giuste. Mi fido molto di un giocatore come lui, ha molta esperienza e conosce bene il suo corpo. Sa interpretare le sue sensazioni e alla fine della seduta mi ha detto che sta bene e che vuole giocare”.
Sull’accoglienza in Albania: ” Secondo me la gente sta un po’ sbagliando nell’analisi. Penso che l’unico motivo per il quale esista questo feeling pro Roma è perché abbiamo un giocatore albanese in squadra. Se la Roma vince un albanese alza la coppa, questo penso abbia un significato”.
Su Spinazzola ha poi aggiunto: “È un giocatore disponibile per domani. Ovviamente 10 mesi fuori sono tanti, gli mancava tornare, giocare, avere delle sensazioni. Gli mancava avere 75 minuti in campo, il che è diverso dalla partita di Firenze, in cui ne ha giocati 5. Le sensazioni nei 75 minuti contro il Torino sono state buone e domani è a disposizione“.