José Mourinho ha rilasciato un’intervista nel post partita di Bologna-Roma, terminata in pareggio 0-0, in cui ha parlato della prestazione della sua squadra. La Roma sta vivendo un periodo non semplice a causa di molte assenze dovute a diversi infortuni. Il Bologna sta vivendo un momento non particolarmente florido ed è reduce da una striscia di 5 partite in cui ha ottenuto 3 punti. La partita disputata al Renato Dall’Ara per la 35ª giornata di Serie A è stata dura e molto combattuta, come rispecchia anche il risultato finale.
In apertura, Mourinho ha commentato la performance della sua squadra: “Sono orgoglioso di questa partita. Hanno giocato tanti ragazzini e la squadra non è cambiata. Non cambia l’anima e non cambia il cuore. Può cambiare la qualità ma non cambiano i princìpi e questo è un orgoglio per me. Abbiamo fatto un’ottima partita contro un’ottima squadra. È un pareggio solido. C’era un rigore gigante per noi”.
L’allenatore giallorosso ha poi proseguito: “Champions? Quando eravamo secondi e terzi in classifica io ho sempre detto che la Roma doveva pensare alla partita successiva e non sul lungo. Sapevo che non avevamo il potenziale per arrivare in fondo in tutte le competizioni. Pensiamo sempre di partita in partita. La nostra stagione è fantastica. Possiamo analizzare la stagione in base ai risultati finali, però per me è una stagione perfetta, considerando i limiti della squadra”.
Ha poi continuato analizzando il match: “Wijnaldum è recuperato per l’Europa League. Oggi doveva giocare 60 o 65 minuti, ma l’ho tolto prima per sfruttare lo slot del cambio di Mancini. Celik in dubbio, Dybala in grande dubbio”.
Infine ha concluso: “Tanti miei allievi diventano allenatori ed è emozionante per me. Questo significa che il tempo passa veloce, loro sono cresciuti e io ho la forza di stare ancora qui dopo tanti anni. La gente si può stancare di me o di Ancelotti, ma alla fine siamo tutti ancora qui”.