Juventus, Motta: “Le condizioni di Nico Gonzalez? Vi dico come sta”
Conferenza stampa di Thiago Motta: le dichiarazioni dell’allenatore della Juventus prima della sfida contro il Torino.
Sabato alle 20:45 andrà in scena il derby della Mole tra Juventus e Torino, una sfida carica di aspettative. Entrambe le squadre arrivano alla partita con obiettivi importanti e la voglia di dimostrare il proprio valore in un incontro sentito come pochi.
I bianconeri arrivano all’incontro decisi a conquistare i tre punti e trionfare nel derby, mostrando determinazione e volontà di ottenere il massimo risultato. La squadra di Thiago Motta ha collezionato due pareggi e una vittoria nelle ultime tre partite tra campionato e coppa, e punta a mantenere questo trend positivo.
Dall’altra parte, il Torino di Vanoli è intenzionato a strappare un risultato utile per allontanare le ombre e recuperare punti preziosi in ottica classifica, evitando di perdere terreno.
Vediamo insieme le dichiarazioni di Thiago Motta in vista di Juventus-Torino.
Juventus, la conferenza stampa di Motta prima del Torino
L’allenatore bianconero ha aperto la conferenza con queste parole: “Il derby è sempre una partita speciale. Sappiamo la città come vive queste partite e vogliamo dare il massimo per i tifosi. Abbiamo avuto tre giorni per recuperare ma ho fiducia in tutti. Ho parlato con Bonucci durante una sua visita, abbiamo parlato del suo futuro come allenatore.”
Ha successivamente aggiunto che: “Douglas Luiz non è al massimo e non voglio rischiarlo, anche Nico sarà fuori. Per Bremer e Milik ci vorrà tempo. Da valutare Adzic. Il capitano della Juve deve avere tutto ed essere capace di trasmettere ciò che siamo”.
Le parole di Motta
Ha poi parlato dei tiri da fuori area: “In una partita i tiri da fuori contano tantissimo, in particolare con le squadre che si chiudono in difesa, sta a noi saper sfruttare il momento ideale Sono soddisfatto di come stiamo lavorando, ma dobbiamo crescere fuori e dentro dal campo, anche per sopperire alla mancanza di Bremer.”.
Infine ha concluso: “Perin, Vlahovic e Fagioli possono partire sia dalla panchina che giocare titolari. Mi vedo sulla panchina della Juve per molti anni ma ora non penso a queste cose“.