Nonostante il primo posto in classifica e ancora nessuna sconfitta in campionato, non si può di certo dire che il Milan sia stato fortunato sul fronte infortuni in questo inizio di stagione. Tra i vari stop, è arrivata recentemente anche la notizia dell’infortunio di Calabria con la Nazionale. Fino ad ora, però, il reparto più colpito è stato l’attacco. Pioli, infatti, ha dovuto a lungo fare a meno dei suoi bomber Ibrahimovic e Giroud. In loro assenza – e con il giovane Pellegri ancora non pronto – l’allenatore rossonero ha dovuto schierare Ante Rebic da prima punta.
L’attaccante croato si è adatto in una posizione non propriamente sua e ha reso al meglio. Nelle prime 8 giornate di campionato è stato tra i migliori dei rossoneri: ha segnato un gol – pesantissimo – contro la Juve e servito 2 assist. Anche in Champions League ha fornito ottime prestazioni e proprio lui ha avviato con un gol la momentanea rimonta dei suoi contro il Liverpool. Ad interrompere il suo ottimo momento di forma, però, è arrivato un infortunio alla caviglia sinistra. L’infortunio, che inizialmente non sembrava particolarmente grave, gli ha fatto saltare le 3 partite successive di campionato. Rebic è così tornato in campo solamente nei 30 minuti finali del derby, nell’ultima partita prima della sosta. Durante la pausa delle Nazionali avrà modo di recuperare al meglio e c’è un dato che – per Pioli e i suoi fantallenatori – fa ben sperare per il proseguo della stagione.
Come detto, l’inizio di campionato di Rebic è stato buono, ma non eccezionale da un punto di vista fantacalcistico: un solo gol infatti, per un attaccante, è un magro bottino. Ma i suoi fantallenatori possono comunque sorridere guardando ai dati delle passate stagioni.
Nel campionato 2019-20 – nel suo primo anno al Milan – dopo 12 giornate aveva messo a referto 6 presenze condite da 0 bonus, un inizio da horror. Nel proseguo della stagione, però, è sceso in campo in 20 occasioni, ha segnato ben 11 gol e servito 2 assist.
La stagione successiva (2020-21), dopo 12 giornate era ancora a secco di gol, ma aveva almeno servito 2 assist. Anche in quella stagione, nelle giornate successive è esploso: 18 presenze, 11 gol e 2 assist.
È vero, i numeri e le statistiche lasciano il tempo che trovano e nessuno può garantire che anche quest’anno Rebic esploderà dopo la 12ª di campionato. Quel che certo, però, è che Ante sia un giocatore che ha bisogno di tempo per arrivare al top della condizione fisica e questo inevitabilmente influisce sulle sue prestazioni. L’esplosione di Leao può togliergli qualche minuto, ma quando Pioli li avrà entrambi a disposizione li alternerà continuamente e entrambi potranno fare bene. Chi ha in rosa Rebic deve avere la pazienza di aspettarlo, non è questo il momento giusto per scambiarlo: i bonus arriveranno presto.
A cura di Emiliano Tomasini