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Milan, Fonseca: “Reijnders può giocare più avanti. Theo e Leao titolari ? Vedremo”

Milan, la conferenza stampa di Fonseca in vista del Venezia

Paulo Fonseca, allenatore del Milan (imago)

Ritorna la Serie A e con essa la consueta conferenza prepartita, le parole di Fonseca in vista della 4ª giornata di Serie A tra Milan e Venezia

Archiviata la sosta nazionali, la Serie A ritorna in campo con la 4ª giornata. Ad aprire le danze saranno Como e Bologna, che si sfideranno sabato 14 settembre alle ore 15:00.

Tra gli anticipi previsti per sabato ci sarà anche la sfida tra Milan e Venezia. I rossoneri tornano davanti ai propri tifosi ancora orfani dei primi 3 punti stagionali.

I due pareggi contro Torino e Lazio, la sconfitta con il Parma per 2 a 1 e l’atteggiamento mostrato dalla squadra di Fonseca non stanno convincendo i tifosi. Contro il Venezia sarà necessario un cambio di rotta per spazzare via il malumore.

L’allenatore del Milan è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida: ecco le sue parole per Milan-Venezia.

Milan, la conferenza stampa di Fonseca in vista del Venezia

L’allenatore dei rossoneri ha presentato così l’incontro: “Dopo le prime gare così così avere ugualmente tanti tifosi ci motiva, è una dimostrazione di affetto a cui dobbiamo rispondere adeguatamente. Ogni partita è importante, soprattutto ora che siamo orfani dei primi 3 punti. Prima pensiamo a vincere poi ci focalizzeremo sulla Champions. Per noi è normale essere sotto esame, dipendiamo dai risultati. Sono concentrato sul mio lavoro e non su quello che viene detto su di me. Il Milan deve vincere sempre, non solo domani con il Venezia. Ho guardato alcune loro partite, sono pericolosi in contropiede, ma noi ci stiamo evolvendo. Abbiamo sofferto con il Parma, ma con la Lazio si è già visto qualcosa di diverso. Vedere i giocatori in nazionale è stato positivo, devo approfittare della loro fiducia senza influenzare le mie scelte di formazione”.

Ha poi aggiunto: “Leao e Theo non sono mai stati un caso per me, vedremo se saranno titolari. Li ho osservati bene al rientro dalla nazionale, deciderò. Reijnders può giocare più avanzato, cerco sempre di mettere i giocatori nel loro spazio più consono. Abbiamo testato Tiji più offensivo, lo vediamo giocare sempre vicino a Fofana in fase difensiva, ma possiamo puntare su di lui in avanti: come visto in nazionale. Maignan ha un carattere forte ed è già uno dei leader del nostro spogliatoio, abbiamo bisogno di giocatori così. Vos ha iniziato il ciclo di allenamenti con la prima squadra, lo conoscevo già da prima, mi ha confermato quello che pensavo. Vuole spesso la palla, gestire il gioco e impostare. Mi è piaciuto il suo modo di lavorare, con l’infortunio di Bennacer sarà aggregato agli allenamenti della prima squadra insieme a Zeroli“.

Milan, la conferenza stampa di Fonseca in vista del Venezia
Paulo Fonseca, allenatore del Milan (imago)

Le dichiarazioni di Paulo Fonseca

Infine, l’allenatore del Milan ha aggiunto che: “Non credo che cambieremo lo stile tattico della squadra, la difesa a 3 non mi convince. Nelle grandi squadre le dinamiche cambiano dopo il fischio di inizio, non sempre la formazione iniziale rispecchia il resto della gara. Sarri è uno dei migliori allenatori italiani, rispetto le sue opinioni sui miei giocatori (Loftus-Cheek n.d.r) ma io ho il mio modo di lavorare e seguo quello. La nostra motivazione resta salda, vogliamo lottare per vincere lo scudetto. I momenti negativi capitano, ma guardando i miei ragazzi trovo una squadra che è comunque fiduciosa e allegra, sono contagiosi”.

Concludendo poi con: “Subiamo troppi gol ed è vero, ma non penso sia un problema della nostra retroguardia. Stiamo lavorando e abbiamo lavorato molto sul comportamento sia corale, sia individuale dei difensori. Sono rimasti qui e abbiamo sfruttato bene le due settimane di stop per migliorare la fase difensiva. Con le qualità a nostra disposizione non posso credere di dover giocare solo di contropiede, le grandi squadre devono dominare. Non siamo ancora arrivati al livello che cerco, dobbiamo cambiare e migliorare. Per non prendere tanti gol serve il possesso palla, ci stiamo lavorando e i ragazzi stanno cominciando a capire cosa voglio dire“.