Se dovessimo scegliere un giocatore che rispecchia meglio il Milan di Pioli, sceglieremmo Theo Hernandez. Non solo per la crescita esponenziale che ha avuto dal suo arrivo in rossonero, ma per l’attaccamento alla maglia e l’amore dei tifosi che lo vogliono come capitano. Una delle sue maggiori qualità, è la propensione offensiva, che lo fa diventare l’arma offensiva in più del Milan. In un’intervista rilasciata a L’Equipe, il terzino francese ha spiegato il motivo dietro queste sue prestazioni: “Non appena è arrivato ha insistito perché giocassi come so fare. Mi ha liberato. Ha capito la mia natura, la mia forza, non mi ha limitato. Ho il DNA di un attaccante in un corpo di difensore. Al Milan sono migliorato sotto porta, qualcosa è scattato con Pioli. Anche in Nazionale Deschamps mi dice di spingere, ma mi dice anche di non dimenticare di difendere”.
Theo Hernandez ha collezionato fino a questo momento 23 presenze, condite da 4 gol e 5 assist, con una media voto di 6.28 e una fantavoto di 6.7. Ma ciò che sorprende di più, è il suo apporto alla fase offensiva che, con il passare delle partite, sta diventando sempre di più un fattore. Perché dei 4 gol del terzino rossonero solo uno è arrivato su calcio di rigore, nella trasferta di Venezia. I restanti 3 sono frutto dei 10 tiri nello specchio su 21 totali in stagione, come Muriel e più di Sanchez per intenderci. Queste 3 reti inoltre, sono arrivate dentro l’area di rigore, a sottolineare quanto sia partecipe attivamente Theo alla fase offensiva del Milan. Per concludere, quindi, Theo Hernandez sta diventando, sulla falsa riga del suo collega sulla sinistra Gosens, un centrocampista offensivo/attaccante che però è listato come difensore: un lusso per i fantallenatori.