Il Milan di Stefano Pioli è ripartito da dove aveva terminato la scorsa stagione. I rossoneri hanno trovato una bella vittoria contro l’Udinese, non senza qualche difficoltà. La difesa, però, è ormai una certezza (almeno al livello di singoli) e con il rientro di Kjaer ci potrà essere anche più rotazione fra i centrali. Calabria e Theo Hernandez sono inamovibili. Il francese, tra l’altro, è il rigorista ufficiale con l’addio di Kessie e l’infortunio di Ibrahimovic. A centrocampo, nonostante l’infortunio di Tonali (qui le ultime) i rossoneri sono andati bene soprattutto grazie ad un Bennacer in grande forma. Sulla trequarti, poi, è tornato al gol Brahim Diaz dopo la disastrosa stagione dello scorso anno. Leao non ha deluso le attese e, a destra, Messias ha faticato tanto. La vera rivelazione, però, è stata Ante Rebic. L’attaccante croato ha fatto una buona pre-stagione e i risultati si sono visti benissimo contro i friulani. La forma è smagliante e ora Pioli e il Milan hanno un “problema”: come gestire Rebic, Giroud e Origi tutti insieme?
La doppietta di Rebic contro l’Udinese ha permesso a Pioli e al Milan di dormire sogni tranquilli. L’attaccante croato, poi, non si vedeva così in forma da mesi. Lo scorso anno ha fatto una pessima seconda parte di stagione anche a causa di qualche infortunio, ma se la forma del numero 12 è questa, Pioli potrebbe seriamente avere un problema di abbondanza.
Giroud, infatti, ha giocato contro l’Udinese ed è subentrato proprio al posto di Rebic. L’attaccante francese ha recuperato dall’infortunio e contro l’Atalanta, a Bergamo, sarà sicuramente schierabile. Anche Divock Origi è reduce da un infortunio piuttosto lungo, che si porta dietro dall’ultima stagione con il Livepool, ma anche l’attaccante belga sembra averlo smaltito, infatti Pioli gli ha concesso gli ultimi minuti di San Siro.
Nelle prossime settimane, quindi, l’ex allenatore di Fiorentina e Lazio, tra le altre, potrebbe avere un problema di abbondanza. Un cambio di modulo è da escludere con le due punte anche se sia Rebic che Origi potrebbero fare il sotto punta alle spalle di Giroud.
Al momento, chi parte dietro nelle gerarchie è sicuramente l’attaccante belga che però potrà risultare utile nelle tante partite che verranno. All’asta, se ancora non l’avete fatta, vi conviene puntare su uno tra Giroud e Rebic (noi vi sconsigliamo le coppie). Spesso, però, si alterneranno quindi potrebbe essere un rischio puntare forte su uno dei due.