Il Milan di Pioli si conferma secondo in classifica e chiude il 2022 con una vittoria. Domenica sera, 13 novembre, i rossoneri hanno vinto l’ultima partita di campionato prima della sosta Mondiali. Affondata la Fiorentina grazie al gol di Leao in apertura e l’autogol di Milenkovic nel recupero. Al termine della gara, l’allenatore del Milan Pioli non ha tenuto la sua intervista post partita. Oggi, dopo aver ritirato il premio “Sport e Civiltà” consegnatoli presso il Teatro Regio di Parma, Pioli ha parlato del Milan e di questo inizio di stagione. Di seguito le sue parole.
Su Milan-Fiorentina: “La squadra è cresciuta mentalmente. Sappiamo riconoscere le opportunità. Dopo la brutta di prestazione di Cremona, che ha danneggiato la classifica, sapevamo che dovevamo dimostrare di poter finire bene e con l’atteggiamento giusto. Abbiamo giocato con la giusta intensità, contro un avversario che ci ha messo in difficoltà. Vincere queste partite significa avere qualità, significa di avere spirito e crederci”.
Sullo scudetto e gli obiettivi: “Scudetto? Fare bilanci adesso non è corretto… stiamo vivendo un campionato anomalo, particolare e difficile. Ci sono ancora 23 partite da giocare. È anomalo anche il cammino che sta facendo il Napoli. Stanno facendo risultati incredibili. Abbiamo tanti obiettivi: non solo il campionato, ma anche Coppa Italia, Supercoppa e Champions League. Siamo motivati e stimolati”.
Su De Ketelaere: “Abbiamo una nostra idea e una nostra programmazione. Si parla di investimenti sui giovani, ma poi nessuno ha la pazienza di aspettarli. Parliamo di ragazzi di altre nazionalità, che arrivano da Paesi diversi, con una cultura diversa, un modo di giocare a calcio diverso e abitudini diverse. È normale avere difficoltà, ma noi siamo convinti di aver preso giocatori talentuosi, intelligenti e disponibili”.
Sulla sosta: “Mai nella storia del calcio si sono giocate così tante partite. Riposare è importante e la sosta ci farà bene. Il 2 dicembre riprendiamo la preparazione, giocando amichevoli e allenandoci a Milanello. Poi 10 giorni a Dubai aspettando il rientro dei nazionali”.