Milan, Pioli: “Loftus-Cheek e Reijnders sono forti. 4-3-3? Dipende”
Il Milan è in partenza per la tourneè americana dopo il ritiro svolto a Milanello. Fino ad ora sono stati tanti gli acquisti dei rossoneri che pian piano stanno sistemando la rosa dopo gli addii di Tonali e Brahim Diaz. proprio di loro e di questi giorni di ritiro ha parlato l’allenatore del Milan Pioli in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.
Milan, l’intervista di Pioli
L’allenatore del Milan ha cominciato parlando della nuova stagione: “Sono stato felice il primo giorno che ci siamo ritrovati. Ho visto i giocatori felici di allenarsi insieme e indossare questa maglia gloriosa. Spero che continueranno ad esserlo per tutta la stagione. C’è molto entusiasmo ma anche emozione. Siamo il Milan e la stagione deve essere importante. Soprattutto sarà importante partire bene dopo tanti cambiamenti ma vedo tutti motivati”.
Pioli ha poi parlato dello scudetto di due anni fa: “Credo che sia molto difficile e bello vincere uno scudetto. Rende onore a tutto il lavoro fatto nella stagione. La vittoria della Champions sarebbe pazzesca ma c’è bisogno anche di fortuna che magari serve di meno in campionato“.
Riguardo i nuovi acquisti si è espresso così: “A centrocampo avevamo bisogno di nuove caratteristiche. Gli arrivi di Loftus-Cheek e Reijnders ci rendono felici. Vogliamo essere più dominanti e offensivi, cioè voglio che la squadra faccia la scelta giusta al momento giusto. Loftus è forte che ha sia fisicità che qualità. Gli piace inserirsi. Reijnders ha ottime qualità e si muove bene. Può essere pericoloso in zona offensiva e sono sicuro che farà bene nella nostra organizzazione di gioco perché sa legare i reparti e segna anche. Pulisic sa cosa fare al momento giusto. Con giocatori come lui diventa tutto più facile. Può giocare in diversi ruoli e può saltare l’uomo”.
In seguito si è soffermato sugli addii di Ibrahimovic, Maldini e Massara: “Il club ha deciso di cambiare ma sappiamo il percorso fatto insieme per arrivare a certi livelli. Ora le cose sono cambiate come le persone ma vedo in loro grande entusiasmo e voglia di fare cose buone. Ibra era il capo. Nessuno può prendere il suo posto. Maignan è un leader grazie alla sua determinazione che può essere contagiosa“.
E anche su Leao: “Per quello che sta mostrando, credo abbia ancora margini di miglioramento notevoli ma sta già ad un livello molto alto. Mi permetto di dire che quest’anno sarà ancora di più un uomo squadra”.
L’allenatore rossonero infine ha concluso parlando della possibilità di un cambio modulo: “Può essere che passeremo al 4-3-3, dipende anche dal mercato. Possiamo usare vari sistemi e siamo già bravi a cambiare a partita in corso. I giocatori arrivati sono maturi ma ci vorrà tempo per la base della squadra, ma sono fiducioso. Sono sicuro di arrivare pronto all’inizio del campionato”.