Milan-Lemine Almenno: a segno Rebic e Messias, spicca Adli
Il Milan ha effettuato la prima vera sgambata stagionale a Milanello contro il Lemine Almenno, squadra che milita nel campionato di Eccellenza. Primi test per Stefano Pioli che ha schierato Adli dal primo minuto con la maglia numero 7, ma anche tanti giovani come Andrei Coubis e Nikos Michelis. Vittoria agevole per 3-0 da parte dei rossoneri che hanno avuto modo di riprendere confidenza col pallone e di ritrovare la connessione tra loro.
Milan-Lemine Almenno: a segno Rebic, Messias e Gabbia, Adli si mette in mostra
Questa la formazione titolare del Milan contro il Lemine Almenno, dal primo minuto anche Yacine Adli.
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Coubis, Gabbia, Michelis, Ballo Touré; Pobega, Bakayoko; Messias, Adli, Diaz; Rebic.
Stefano Pioli si è affidato al suo consueto 4-2-3-1, cambiando, però, diversi interpreti. Tatarusanu è partito dal primo minuto, così come Gabbia che ha fatto coppia con il giovane classe 2001 greco Michelis. Sulle due corsie Coubis a destra (18enne proveniente dal settore giovanile rossonero) e Ballo-Touré a sinistra. In mezzo al campo binomio del tutto inedito composto da Bakayoko e Pobega (rientrato momentaneamente dal prestito al Torino).
Junior Messias ha occupato il solito ruolo di ala destra, Brahim Diaz, invece, ha svariato sulla corsia di sinistra, cercando spesso anche il varco centrale. La vera novità, però, è stata l’impiego di Yacine Adli in posizione di trequartista, in campo 30 minuti a supporto di Ante Rebic unica punta. Proprio il croato è stato l’autore de secondo gol, preceduto dalla rete di Messias e susseguito da quella di Gabbia.
Milan, Adli nota positiva anche in ottica asta
Adli è stato certamente una delle note più positive di questa prima amichevole del Milan. Il francese classe 2000 potrebbe rivelarsi una soluzione low cost molto interessante anche all’asta del fantacalcio, come era stato Junior Messias un anno fa.
Pioli, inoltre, ha già dimostrato di essere un maestro nel valorizzare i giovani e potrebbe farlo anche con lui. Nell’ultimo dei tre tempi c’è stato spazio anche per giovani come Brescianini, Robotti e Daniel Maldini che potrebbero essere girati in prestito, magari a qualche club di Serie A.