Milan, Leao: “Possiamo puntare a vincere la Champions League”
Il Milan si avvicina alla prossima stagione dopo aver rivoluzionato molto in questo calciomercato. Non ci saranno più, infatti, due uomini importanti come Maldini e Massara. Per quanto riguarda il campo, invece, la super cessione di Tonali ha dato la possibilità di cambiare molto. Sono arrivati vari calciatori come Pulisic, Loftus-Cheek, L.Romero ed altri. La prossima stagione per i rossoneri, poi, sarà importante per capire se si potrà puntare allo scudetto o se alla qualificazione in Champions League, come fatto nella scorsa annata. Rafael Leao, però, ha obiettivi chiari sia personali che per il Milan e li ha raccontati nel corso di un’intervista da parte di Ahora o Nunca su ESPN.
Milan, l’intervista di Leao
Il primo tema toccato da Leao è stato quello del rinnovo con il Milan: “Ho rinnovato con il club che mi ha permesso di raggiungere i miei obiettivi. Sono cresciuto come calciatore e qui ho vinto lo scudetto. Mi sento maturo, mi sento un leader della squadra e posso giocare tutte le partite della stagione con il Milan. Penso che questo club mi possa far puntare a vincere la Champions League o il Pallone d’Oro“.
Ha parlato, poi, anche del mercato e del fatto che con i nuovi arrivi i rossoneri diventano più forti: “Credo che avremo più opzioni in attacco ed a centrocampo. La scorsa stagione non c’erano tante scelte. Nelle semifinali con l’Inter abbiamo sofferto il fatto che loro cambiassero molto ed avessero giocatori capaci di entrare e fare la differenza dalla panchina. Nella prossima stagione questo cambierà: il club ha fatto degli ottimi acquisti con Christian Pulisic, Ruben Loftus-Cheek. Sono molto contento dei loro arrivi perché alzano il livello della rosa“.
Ha concluso l’intervista raccontando il rapporto che si è creato con i due nuovi arrivi, L.Romero e Pulisic: “Quando Luka è arrivato ha fatto un’intervista dicendo che gli piaccio molto come giocatore. È un ragazzo giovane con un talento enorme. Lo sto aiutando a farlo diventare parte della squadra ed ad entrare nello spogliatoio. È un po’ timido. Cerco di guidarlo, di tenermelo vicino e di fargli capire che non deve temere nulla. Deve prendere la palla al balzo e far vedere perché il Milan ha deciso di puntare su di lui. Ho visto Christian Pulisic sia al Dortmund che al Chelsea. Mi piace come giocatore perché può dribblare uno-due giocatori di fila e calcia con entrambi i piedi. Romero e Pulisic sono simili per caratteristiche“.