Milan, Kalulu: “Il ruolo di difensore è un po’ ingrato. Pioli mi ha chiesto…”
Dopo il brutto periodo di febbraio in Serie A, l’allenatore del Milan Stefano Pioli ha deciso di portare dei cambiamenti a livello tattico per migliorare i risultati. Trai più importante c’è stato il passaggio dalla difesa a 4 a quella a 3, particolarmente con l’avanzamento di Theo Hernandez e la novità dell’esterno destro. L’inserimento di Thiaw fra i tre centrali del reparto arretrato è stata un’altra scelta importante fatta da Pioli decisiva per cambiare rotta e portare buoni risultati. Prima della decisiva sfida di ritorno contro il Tottenham di Conte, valida per i quarti di Champions League, il difensore del Milan Pierre Kalulu ha rilasciato un’intervista a Prime Video. Nell’intervista Kalulu ha risposto a delle domande sia sul cambio di modulo che su alcuni compagni di squadra.
Milan, l’intervista di Kalulu
Kalulu ha parlato anche dei suoi compagni di squadra, soffermandosi in particolare su Giroud, Tomori e Leao.
Ha iniziato parlando dell’ex giocatore dell’Arsenal: “Giroud è una persona che ha già vinto, che sa cosa fare per vincere ancora. Sa rimanere positivo anche nei momenti di sofferenza delle partite, sa che tutto può cambiare da un momento all’altro. Anche perché fa tanti gol…“. Dopodiché, sul compagno di reparto Tomori ha detto: “Tra di noi sappiamo che il ruolo di difensore è un po’ ingrato. Puoi fare una bellissima partita con un solo errore e sembra che hai sbagliato tutta la partita. Ma a questo livello devi solo dimostrare che sei uno che può aiutare a vincere le partite. Io posso anche prendere gol ma essere decisivo, e questo fa la differenza. Quando segniamo ci cerchiamo spesso tra noi difensori: sappiamo che lavoro abbiamo fatto per arrivare a costruire il gol. È una soddisfazione in più”.
Sull’allenatore dei rossoneri Pioli: “A Pioli interessa che persone siamo anche fuori dal campo. Forse sono cose banali, ma si interessa della nostra vita, come stiamo, come sta la famiglia. Non per vigilare, ma per capire come stiamo mentalmente”. Alla domanda riguardante il proprio idolo non ha dato una risposta precisa, dichiarando: “Al Milan ne sono passati tantissimi di campioni, io provo a prendere il meglio da tutti. Sinceramente mi aspettavo di diventare così decisivo, bisogna essere sicuri di sé stessi. Io so che posso fare anche di più. Sono sulla buona strada”. Poi, su Leao: “Un giocatore incredibile, quello che fa a livello di gol e assist lo rende per me uno dei migliori. Si vede che può diventare ancora più forte di quello che già è”.
Milan, l’analisi sul cambio modulo
Infine, il difensore rossonero Kalulu ha risposto ad una domanda sul cambio modulo con il passaggio dalla difesa a 4 a quella a 3: “In verità il modulo quando hai la palla cambia tantissimo. Poi a livello difensivo tutti ci impegniamo di più, questo ti dà la carica per fare meglio. A questo livello sai che devi sempre fare di più. Come ho cambiato ruolo? Non giocavo, continuavo ad allenarmi da terzino destro e sinistro. Poi dovevamo giocare con lo Sparta Praga e due giorni prima Pioli mi ha chiesto: “Ma puoi giocare anche centrale sinistro?”. Io ho subito detto sì perché non giocavo mai. Se mi avesse chiesto di fare il numero 10 gli avrei detto sì, avevo troppa fame per dire no. Volevo solo scendere in campo“.