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Milan-Juventus, le parole dei protagonisti nel post-partita

MilanJuventus è una delle partite più importanti del campionato di Serie A. Che arrivi alla nona giornata o alla fine della stagione, il match tra le due big genera sempre grande spettacolo. Al termine della gara, oltre a Pioli per i rossoneri e Allegri per i bianconeri, hanno parlato in zona mista anche i protagonisti di Milan e Juventus nelle consuete interviste post-partita.

Le dichiarazioni dei protagonisti di Milan e Juventus nelle interviste post-partita

RABIOT: “Pesa tanto questa vittoria, volevamo dimostrare che ci siamo. Abbiamo l’obietivo di finire tra le prime 4 o anche di piu se ne avremo la possibilità. Questa sera l’atteggiamento è stato buono e dobbiamo afffrontare cosi tutte le partite. Anche 10 contro 11 siamo rimasti concentrati.
Amo questo club, avere la fascia è un onore per guidare questa squadra e sono molto contento. Non dobbiamo mollare, il campionato è lungo e con questo atteggiamento ci credo. Locatelli è emozionato e felice perché prima della partita mi ha detto che aveva segnato qui un gol in Milan Juve ma dall’altra parte, doveva farlo per noi questa volta e ci è riuscito. Cerco sempre di stare concentrato sul campo, il mister è cosi ha sempre voglia di vincere e di dare il massimo fino alla fine. Anche quando fa queste scene ci dà energia, il mister è anche questo. Sappiamo tutti cosa è successo a Fagioli, si allena con noi, cerchiamo di vincere anche per lui e lo sosteniamo ovviamente. Se non c’è Danilo io ci sono anche per lui, speriamo torni presto”.

LOCATELLI: “Gol a sette anni di distanza? Veramente incredibile, sapevo fosse lo stesso giorno già prima della partita e ne avevo parlato con la mia famiglia. La vita è incredibile, lo dedico alla mia famiglia. Rabiot mi aveva detto di farlo nella porta giusta. Per me giocare a San Siro è speciale io sono cresciuto qui, la vita mi ha portato poi a fare altre scelte, oggi sono dove voglio essere ma questo stadio rimane speciale ed è veramente incredibile che la partita sia finita 1-0 con un mio gol. L’espulsione ci ha aiutato. Differenze con Milan Inter e Napoli? Siamo squadre diverse, siamo giocatori che dobbiamo maturare. L’Inter ha tantissimi giocatori maturi e tanti giocatori in un momento della carriera diversa dal nostro, noi siamo in costruzione ma credo che possiamo crescere tanto. Quando sono arrivato l’obiettivo era lo scudetto perché avevamo giocatori diversi, ora siamo in una fase di costruzione quindi al momento l’obiettivo secondo noi è la Champions. Poi come diciamo sempre appena arriveremo a marzo vedremo dove saremo. Fagioli? Nicolino è un ragazzo a cui vogliamo veramente bene. E’ caduto in questa malattia che è una cosa grave e deve cercare di curare perché è una cosa grave. Dobbiamo stargli vicino perché le difficoltà ci saranno in questi 7 mesi. Dovremo stargli vicino, così come a Sandro Tonali qualora succederà qualcosa anche a lui. Se hanno sbagliato è giusto che paghino, io li conosco da tanto tempo. Ognuno fa i suoi commenti ma sono due bravi ragazzi ed è giusto stargli vicino in questo momento”.

WEAH: “Per noi è stata una partita davvero importante. Sappiamo che squadra è il Milan, la gara non è stata facile. Abbiamo fatto tutto bene. Dopo il rosso dovevamo ribaltare la partita, abbiamo fatto gol. E sono orgoglioso di Locatelli, ha cambiato la gara. La pazienza è la chiave. Mi hanno detto di essere paziente e di essere sempre pronto. Giocare da esterno? Mi piace. Devo aiutare la squadra, così espando la mia conoscenza di tutto. Negli USA gioco da esterno, ma imparo cose nuove”.

MIRANTE: “Abbiamo iniziato bene la partita, eravamo in controllo anche in fase di possesso e arrivavamo bene nella trequarti avversaria. Abbiamo dei giocatori come Tomori e Thiaw veloci, che leggono bene le situazioni, ma ogni tanto c’è anche la bravura degli avversari che devi pagare. Caratterialmente io sono abbastanza tranquillo. La qualità dei miei compagni mi impone di lavorare bene. Ho sempre avuto l’impressione di una squadra con grande energia. Stasera in 10 uomini ho capito veramente la forza di questa squadra”.

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Alessandro Gotter