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Milan, Giroud: “Leao può raggiungere il livello di Mbappé”

Giroud Milan

Il Milan è impegnato nella tournée estiva negli Stati Uniti dove i rossoneri affronteranno grandi squadre per prepararsi al meglio all’inizio della Serie A. Un’amichevole è andata già in scena contro il Real Madrid ed è finita sul risultato di 2-3 per i blancos. A creare attenzione è stato soprattutto Luka Romero, autore di un gran gol (clicca qui per vederlo) valido per il momentaneo 2-0 a favore della squadra di Pioli. In vista della prossima stagione, che inizierà il prossimo 19 agosto, l‘attaccante del Milan Giroud ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Dazn.

Giroud Milan

Milan, l’intervista di Giroud

Il francese ha cominciato parlando delle sensazioni sul nuovo anno e dell’addio del suo compagno di reparto Ibrahimovic: “Mi mancava il pallone, giocavo con i miei figli ma sono contento di essere tornato ad allenarmi. Bello rivedere i compagni e i nuovi arrivi. Mi dispiace che Ibra si sia ritirato, ci mancherà. Io provo sempre ad essere un fratello maggiore nello spogliatoio, aiutando i più giovani con la mia esperienza”.

ibrahimovic milan

Poi si è espresso sull’obiettivo per la prossima stagione: “Noi puntiamo a fare bene e a fare la migliore stagione possibile sia in campionato che in Champions. Il nostro obiettivo è vincere lo scudetto. Sarebbe fantastico conquistare la seconda stella“.

Poi ha proseguito parlando di Leao e del nuovo compagno Pulisic: “Rafa ha delle qualità eccezionali. Può ancora migliorare e raggiungere il livello di Mbappé. Magari i suoi numeri sono da aumentare ma ha tutto il potenziale per farlo. Pulisic è molto rapido e bravo davanti la porta. Sono sicuro che aiuterà molto la squadra con le sue qualità”.

Rafael Leao Milan

La sua idea riguardo il chiacchierato addio di Maldini: “Lui quando ero piccolo era uno dei miei giocatori preferiti. La vera classe all’italiana. Ringrazio sempre lui e l’allenatore per la possibilità che ho di giocare nel Milan”.

Infine ha concluso parlando del suo futuro: “A 36 anni sono ancora qui perché il corpo regge. Le mie motivazioni e il mio spirito di competizione sono ancora alti e per questo penso di dare ancora una mano alla squadra”.