Milan-Inter, Giroud: “Ho la fame di un ragazzino, sogno la finale”
L’attaccante francese del Milan Olivier Giroud ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’EuroDerby che si giocherà a San Siro mercoledì 10 maggio alle ore 21. I rossoneri si preparano a questa importante sfida con il dubbio Leao, ma con la certezza Giroud che vuole ritrovare il gol in casa. Ai nerazzurri l’attaccante francese in campionato ha già segnato tre reti e non vuole fermarsi in vista di un derby così sentito in città e che mette in palio (nel doppio confronto) l’approdo alla finale di Champions League.
Milan-Inter, la conferenza di Giroud
Presente al fianco dell’alleantore rossonero Stefano Pioli, Giroud ha parlato alla vigilia della partita di Champions contro l’Inter: “Il derby una partita speciale, sempre diversa, ma è bello giocarlo. Sono fiero e orgoglioso di questo Milan, speriamo di giocare bene domani, sono molto carico”.
L’attaccante ha poi aggiunto: “In questi tipi di partite abbiamo bisogno del contributo di tutti, dobbiamo dare il 110%: solo così potremmo fare un grande match. Lo possiamo fare grazie alle nostre qualità, dobbiamo essere carichi e positivi. Sono sempre motivo, soprattutto dopo il rinnovo del contratto: ho la grande opportunità di continuare a vincere, anche a 37 anni. Ho la fame di un ragazzino. A questo livello ogni match è complicato, i dettagli faranno la differenza e possiamo sognare di superare il turno e raggiungere la finale”
Milan-Inter, Giroud a una motivazione speciale…
Giroud ha voglia di prendersi una rivincita dopo la finale persa contro l’Argentina: “Non è una cosa personale contro Lautaro Martinez, ma è una motivazione in più per far bene contro l’Inter, dopo il Mondiale perso e la Supercoppa Italiana. Per me è un onore giocare in un club come il Milan. Lo scorso anno abbiamo vinto già uno scudetto e in questa stagione abbiamo raggiunto una semifinale di Champions League. Provo a essere sempre a disposizione dei miei compagni, anche dando quell’esperienza che serve in questo tipo di partite“.